tag:blogger.com,1999:blog-50225676432796360002024-03-22T01:46:09.985+01:00FARE FUMETTI - IL BLOG DI FEDERICO MEMOLAAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-42505210104313606192018-02-03T13:13:00.000+01:002018-02-03T13:38:20.589+01:00QUANDO, COSA E COME COPIARE<div style="text-align: justify;">
Un consiglio che sento dare spesso da Teresa a chi sta imparando a disegnare è "copia". Molti storcono il naso, a quel punto, qualcuno sembra pure indignarsi perché quando si parla di copiare a tutti tornano immediatamente in mente i tempi della scuola, quando se venivi beccato a copiare il compito del compagno ti beccavi l'accoppiata brutto voto + nota.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Copiare ha quindi assunto un'accezione negativa nella nostra lingua, ma è un giudizio ingiusto. Non fatevi fuorviare dalla brutta fama di questo termine, perché c'è copiare e copiare. E in alcuni casi copiare non solo è lecito, ma anche necessario, oltre che istruttivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se si vuole fare il mestiere di disegnatore o illustratore occorre infatti capire, prima di tutto, che copiare è fondamentale. Solo che bisogna sapere COME copiare. Perché, essenzialmente, esistono due fasi di copiatura nellungo percorso artistico di un disegnatore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1) Quando stai imparando le basi. Sono i primi passi, quelli in cui hai bisogno di riferimenti, di modelli e di regole. Quindi guardi quel che ha fatto prima di te, lo ricalchi e lo copi per capire,per comprendere il perché una certa riga è stata tirata così anziché cosà. Copi per imparare, a tuo esclusivo uso e consumo. Non è materiale da pubblicare o da proporre in giro, è semplice esercizio, che magari puoi mostrare a qualcuno per ricevere consigli e indicazioni. E basta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
2) Una volta acquisite le basi, e magari avviata la "carriera", copiare rimane ancora fondamentale, anche se in maniera differente. Perché non si copia più dagli altri artisti (che comunque è sempre bene continuare a guardare, anche solo per rimanere aggiornati), ma dalla realtà. Chi può permetterselo paga dei modelli che assumano le pose desiderate, ma la maggior parte dei disegnatori di fumetti si "accontenta" di trovare fotografie che più o meno contengano pose o elementi utili.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si chiama documentazione e non solo è lecitissimo usarla, ma è anche necessario: luci,ombre, pieghe, pose, muscoli... Anche i disegnatori più grafici partono comunque dalla realtà, che poi filtreranno attraverso la loro sensibilità e il loro stile. Ma prima devono vedere con i loro occhi. Tutti gli artisti figuratvi hanno fatto così: Fidia, Giotto, Michelangelo, caravaggio, Rembrandt, Renoir, Van Gogh (l'orecchio, ricordate? Non gli veniva comelo vedeva!), Frazetta... Tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, la maggior parte di loro poteva permettersi dei modelli (e non conosceva la fotografia!), ma copiare dalle foto non è barare, è solo normale. Poi starà al vostro tratto e alla vostra sensibilità il modo in cui riporterete sulla carta la realtà, ma è sempre da quella che si parte.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, poi con gli anni l'esperienza aumenta e avrete sempre meno bisogno di copiare. Ma solo perché certi elementi ricorrenti avrete ormai imparato a riprodurli in automatico e quindi non solo non avrete più bisogno di copiare, ma sarete anche più veloci senza doverlo fare. Solo per questo, non perché copiare sia sbagliato o costituisca una "scorciatoia".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E copiare dagli altri disegnatori? Beh, è palese che copiare o ricalcare vignette o intere tavole da colleghi per poi spacciarle per proprie è decisamente riprovevole (oltre che stupido: oggi, con internet, nel novanta per cento dei casi si viene beccati!). Diverso è invece guardare gli altri disegnatori per vedere come hanno risolto certi problemi. "Come mette i neri Tizio?" "Come fa i nasi scorciati dal basso Caio?" "Chi è bravo a disegnare le macchine? Vediamo come le fa!"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Guardare gli altri disegnatori non significa riprodurre poi i loro disegni, ma capire quali scelte hanno fatto e perché. E partire da lì per sviluppare la propria versione. E' un po' come se si trattasse di un corso di aggiornamento della fase 1 di cui parlavo sopra.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un fumettista, disegnatore o sceneggiatore che sia, è una "spugna", assorbe tutto quel che vede, perché tutto può essere utile alla sua crescita o al suo lavoro, prima o poi.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-65000840624578971862017-11-16T13:57:00.000+01:002018-01-11T03:29:34.252+01:00PREVENDITA PER IL VOLUME "LE FIAMME PERDUTE DI SHERAZADE"<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm2KrDq8VIJjyjd_Yybg-j2uqcaqhTw6DiJJx0zpEa4GqN9uFQ_O_FRrO_Xvc9RqR5RTZWDzrp5dvuHcmalT_Gf3cbQFrjcnfG8S3JnyuiWvA4Dahr0Si2_ujbTKgdBgiNQdWbxi853mY/s1600/bassa_by_enchantmentagency-dbn6t9w.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="550" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm2KrDq8VIJjyjd_Yybg-j2uqcaqhTw6DiJJx0zpEa4GqN9uFQ_O_FRrO_Xvc9RqR5RTZWDzrp5dvuHcmalT_Gf3cbQFrjcnfG8S3JnyuiWvA4Dahr0Si2_ujbTKgdBgiNQdWbxi853mY/s320/bassa_by_enchantmentagency-dbn6t9w.jpg" width="229" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption">La copertina del volume</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Per tutte le informazioni riguardanti la prevendita del volume "Le fiamme perdute di Sherazade" andate <a href="https://agenziaincantesimi338834756.wordpress.com/prevendita/" target="_blank">qui</a>.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Grazie a tutti.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-81790978296817858582017-09-26T10:19:00.002+02:002018-03-23T11:57:05.924+01:00CRONOLOGIA AGENZIA INCANTESIMI RELOADED<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQd1McGz8UF077UZSE89MtlIBCKxxw8IecwYPO3S8yrlG5HRgy2OWeNNhkgxVBYXM-rQ96n4ABq34dFv0gtg04d6ntpkDmX4Js214KdMxXoBHDG9HmDDQQtsXxX4XhI-wlofKwsbncwKE/s1600/Banner+Indieversus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="1600" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQd1McGz8UF077UZSE89MtlIBCKxxw8IecwYPO3S8yrlG5HRgy2OWeNNhkgxVBYXM-rQ96n4ABq34dFv0gtg04d6ntpkDmX4Js214KdMxXoBHDG9HmDDQQtsXxX4XhI-wlofKwsbncwKE/s320/Banner+Indieversus.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nel caso vi interessi o vi torni utili, ecco qua l'elenco delle storie che al momento compongono la serie di Agenzia Incantesimi Reloaded, disponibile su <a href="http://www.indieversus.com/page/shop" target="_blank">Indieversus</a> (alla voce "fumetti in pdf").</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LA VOCE
DI UN ANGELO di Memola/Checchetto</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* BENVENUTI
ALL'AGENZIA INCANTESIMI di Memola/Federici</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LA
REGINA DEI GOBLIN di Memola/Ponchione</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">CLEOPATRA!
di Memola/Crosa</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">L'UOMO
DI GHIACCIO di Memola/Sedioli</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LA NOTTE
PERDUTA di Memola/Strarosti</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">L'ORA
DEI SUPEREROI di Memola/Cerritelli</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LA LUNGA
FUGA DELLA FATA ROSSA di Memola/Gregorini</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">FURIA
SELVAGGIA di Memola/Crosa</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">PERDUTE!
Di Memola/Sedioli</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">SEX IN
THE CITY di Memola/Manunta</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* PIU'
OSCURO DELLA NOTTE di Memola/Vicentini</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* L'ORDA
INFERNALE di Memola/Castelluccio</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">NASCITA
DI UNA REGINA di Memola/Rallo</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* I GIORNI
DELL'ABBANDONO di Memola/Pizziolo</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">UNA
GIORNATA ALL'INFERNO di Memola/Checchetto</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* FURIA
ROSSA di Memola/Simonato</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LA
GRANDE BATTAGLIA DI EVERNIGHT di Memola/Ferri</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">IL
MISTERO DELL'ELEFANTE D'ORO di F. Da Sacco/M. Da Sacco</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LADY
LILITH di Memola/Stellato</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">I REAMI
PERDUTI di Memola/Di Salvo</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">MISSIONE
DAVVERO IMPOSSIBILE! Di Gorni/Guerrieri</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">BUONASERA
CON... IL CAOS! di Memola/Belardo</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">LA VALLE
DELLA DISCORDIA di F. Da Sacco</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* LA
VENDETTA DEI GOBLIN di F. Da Sacco/Lo Giudice</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* IL CANE
CHE SAPEVA TROPPO di Memola/Recchione</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">I GATTI
DELLO ZOO DI PARIGI di Memola/Marzia</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* THE
QUEST di Memola/Sedioli</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">IL
POTERE, LA GLORIA E ALTRE SCIOCCHEZZE di Memola/Marzia</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">CUORE DI
BAMBOLA di Memola/Maconi</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* I
DIVORATORI di Memola/Blasich</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* ACQUE
PROFONDE di Memola/Vicentini</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* SECOND
CHANCES di Memola/Veschi</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* LA SPOSA
PROMESSA di Memola/Randazzo</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">*SENZA
TITOLO di Memola/Serafini</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* C'ERA UNA VOLTA UNA PRINCIPESSA di Memola/Vivenzio</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">MYRIAM
DI MOLTI MONDI di Cerritelli</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">INTERLUDIO
di Memola/Colombani</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">TUTTI
QUANTI VOGLIONO MYRIAM di Memola/Celestini</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">IL
GIUDIZIO DI JAMINE di Memola/Buscalferri</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">IL DENTE
DEL DRAGO di Memola/Russo</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* LA
FAMIGLIA OSCURA di Memola/Cacciatore</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* TERRORE
DAGLI ABISSI di Memola/Lo Giudice</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* M.G.M.
(METAL GEAR MYRIAM) di Memola/Girola</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">I
MASTINI DI FENRIR di Memola/Maconi</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* BELLEZZA
GLACIALE di Memola/Di Virgilio</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">PRIGIONIERA
DELL'ANTARTIDE di Memola/Pantalena</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">** LA
REGINA SCOMPARE di Memola/Veschi</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">** PLAY-GIRLS
di Bondi/De Michele</span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">** GLI
OCCHI DEL MALE di Memola/Colombani</span><br />
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">** L'OMBRA DELL'ABISSO di Memola/Di Michele</span><br />
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">* Pubblicato per la prima volta su internet</span><br />
<span style="font-family: "arial" , sans-serif;">** Pubblicato solo su Indieversus</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-57681941908219922542017-09-25T08:55:00.001+02:002017-09-25T09:20:42.384+02:00LE DUE ANIME DI AGENZIA INCANTESIMI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlGmq3pigGNKHmZo8uu3ChYWYzygmedx6nH8ShcA9GrtTpb_9LHmofJ5ZVO1fhOT9eLuFVnL9d3w-VKsF-oWsywBsCETnS_knhYMvZcMTsGptlWhwfBgfCEbW3TWaQuM_39pCuW76Gcr8/s1600/Comunicazione2b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="737" data-original-width="821" height="287" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlGmq3pigGNKHmZo8uu3ChYWYzygmedx6nH8ShcA9GrtTpb_9LHmofJ5ZVO1fhOT9eLuFVnL9d3w-VKsF-oWsywBsCETnS_knhYMvZcMTsGptlWhwfBgfCEbW3TWaQuM_39pCuW76Gcr8/s320/Comunicazione2b.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C'era una volta <b>Agenzia Incantesimi</b>, lo <i>spin-off</i> di <b>Jonathan Steele</b> con le avventure di Myriam e Jasmine. La serie usciva sotto forma di albi speciali una volta all'anno, edita dalla Star Comics.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY4CF_uY2DPJvqWEl6ZYCwj_eiQJfBaEAmkN_0KnhG7OeUn9aQIziptxLLoc1yq0fSiyjvmiXWSaaV1si7zVksxjkjypGmQLpJjj956_d4UaENQasRG_ReeuGKl33zB2Eee9mXeT8ZEpo/s1600/JONATHAN-STEELE-SPECIALE-N-5-AGENZIA-INCANTESIMI-big-1158-766.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="381" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjY4CF_uY2DPJvqWEl6ZYCwj_eiQJfBaEAmkN_0KnhG7OeUn9aQIziptxLLoc1yq0fSiyjvmiXWSaaV1si7zVksxjkjypGmQLpJjj956_d4UaENQasRG_ReeuGKl33zB2Eee9mXeT8ZEpo/s320/JONATHAN-STEELE-SPECIALE-N-5-AGENZIA-INCANTESIMI-big-1158-766.jpg" width="243" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Terminata l'esperienza cartacea, la serie è diventata cinque anni fa un <i>webcomic </i>con il titolo <b>Agenzia Incantesimi Reloaded</b>. In questa nuova veste, dopo aver "ripubblicato" i vecchi episodi, la serie ha proseguito il suo cammino presentando nuove storie, sempre illustrate da diversi artisti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHTXiaaH-9Q3PYGV8HPLA0BfaHQn7lhAtHTzCaGLtBtHV6zgJQdQlkCorUjCw41WVlTK8FNECntkqbKUnJOVnzQinxd8NZsFk3RzdV5VaPMi7gEluy-nsBmtbbyGIQQSSGQ7qZ0PxktGE/s1600/Mondo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="541" data-original-width="735" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHTXiaaH-9Q3PYGV8HPLA0BfaHQn7lhAtHTzCaGLtBtHV6zgJQdQlkCorUjCw41WVlTK8FNECntkqbKUnJOVnzQinxd8NZsFk3RzdV5VaPMi7gEluy-nsBmtbbyGIQQSSGQ7qZ0PxktGE/s320/Mondo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi, grazie a una <a href="https://it.ulule.com/agenzia-incantesimi-sherazade/" target="_blank">campagna di crowdfunding</a>, ha preso il via una terza versione, tutta nuova: <b>Agenzia Incantesimi 2.0</b>, che si propone come una sorta di seguito/<i>reboot </i>(termine oggi tanto in voga) della versione Reloaded. Che non si ferma, ma prosegue su <b><a href="http://www.indieversus.com/page/shop" target="_blank">Indieversus </a></b>continuando a presentare nuovi episodi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisNIV3lSwE8JHb2C6cCAgTHpuPB0XZqe4pqTf3OaNhulfqglI5Ev2b0VeqXCSCahy-my8rqB2Vuq0eALTNXh92MK26OIHQ0aa0_JOPeQJdiDqQUhP98mRLxw1WHXNwtv1jNrmhJ_FzIyo/s1600/banner_1600x400px.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="1600" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisNIV3lSwE8JHb2C6cCAgTHpuPB0XZqe4pqTf3OaNhulfqglI5Ev2b0VeqXCSCahy-my8rqB2Vuq0eALTNXh92MK26OIHQ0aa0_JOPeQJdiDqQUhP98mRLxw1WHXNwtv1jNrmhJ_FzIyo/s320/banner_1600x400px.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi rendo conto che questo sdoppiamento può creare un po' di confusione in chi sta seguendo la serie, quindi vorrei fare un po' di chiarezza in merito. Sempre ricordando che quello di Jonathan Steele & C. è un multiverso!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBPKMV5bcg2DFhbiy1UJ4LDtdxQcCS7PH8fekl-RPNJw1NJMMi5D8IyNEuHbDg9doN8ftpheKU6kapfbsBOH5dY34MRBIBeqT4IUQtJogG4fca2Wahy-6vdYVoywO63dvH1OODjfX5omk/s1600/myriam_norm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="877" data-original-width="620" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBPKMV5bcg2DFhbiy1UJ4LDtdxQcCS7PH8fekl-RPNJw1NJMMi5D8IyNEuHbDg9doN8ftpheKU6kapfbsBOH5dY34MRBIBeqT4IUQtJogG4fca2Wahy-6vdYVoywO63dvH1OODjfX5omk/s320/myriam_norm.jpg" width="226" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Da sempre la grande varietà di stili grafici e di temi di Agenzia Incantesimi è stata la sua forza, ma anche la sua debolezza. Da un lato, infatti, ha sempre consentito una folle e totale anarchia creativa: qualunque argomento e qualunque stile di disegno possono essere adottati. Storie drammatiche, storie romantiche, storie avventurose, storie erotiche... Non esiste genere che non potrebbe trovare spazio nella serie. E, come avete visto se l'avete seguita anche solo sporadicamente, lo stesso dicasi per i disegnatori. Questa libertà consente di spaziare da un tema all'altro,di poter sviluppare qualunque idea passi per la testa, se buona. Quindi una ricchezza, indubbiamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma tale varietà è anche stata l'elemento che finora ha privato la serie di un'identità precisa e riconoscibile. Soprattutto agli occhi dei lettori. A volte è stata anche interpretata come una "mancanza di un carattere preciso". E questa debolezza ha sempre un po' precluso la possibilità di riportare Agenzia Incantesimi su carta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Così, quando ho incontrato Francesca Follini, il cui segno incarnava alla perfezione lo spirito che più di ogni altro volevo per le avventure di Myriam e Jasmine, ho colto l'occasione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvEhGLuDCSZdJdLyl1wl5WilmWxvpTX7ICfGPS_3PGRBrtj1gq8iBIeWUPv0bBFibuMHD-YwmIjHGVCSN09wWuKSyXI6n05T4DQWKE1Ja49qETtEus2eh-__I4b3a7iYTixcNXpfr-9g0/s1600/Jasmine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="827" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvEhGLuDCSZdJdLyl1wl5WilmWxvpTX7ICfGPS_3PGRBrtj1gq8iBIeWUPv0bBFibuMHD-YwmIjHGVCSN09wWuKSyXI6n05T4DQWKE1Ja49qETtEus2eh-__I4b3a7iYTixcNXpfr-9g0/s320/Jasmine.jpg" width="226" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La serie <b>Agenzia Incantesimi 2.0</b> è perciò da oggi la serie ufficiale, quella che -con molto lavoro e un po' di fortuna- una volta all'anno vi proporrà un volume di 48 pagine (o più, magari), di grande formato, a colori con le avventure di Myriam e Jasmine. Francesca e io ne saremo gli unici autori, lo staff regolare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3MLUJLxlb8Sin7DUPVi34G5MbkuBNIvU3313Xt4QyTrRoAZ5WvdWS9vpNQAiXBqIqmCFfzh5k1_Y6gCpPzbOGStmR6JqrVdfSdwAyDPlxP_9kCCeEKkBvnj6BQ-33s9XTXRdSlyAtg4I/s1600/myriam_trasform.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1169" data-original-width="827" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3MLUJLxlb8Sin7DUPVi34G5MbkuBNIvU3313Xt4QyTrRoAZ5WvdWS9vpNQAiXBqIqmCFfzh5k1_Y6gCpPzbOGStmR6JqrVdfSdwAyDPlxP_9kCCeEKkBvnj6BQ-33s9XTXRdSlyAtg4I/s320/myriam_trasform.jpg" width="226" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La serie <b>Agenzia Incantesimi Reloaded</b> su <b>Indieversus</b>, invece, prosegue secondo le vecchie modalità (ovvero, scritta e disegnata da vari autori) e può essere vista come una raccolta di storie parallele che si collocano fra un volume e l'altro. Oppure -come già accadeva con le storie di Zona X ideate da Alfredo Castelli con versioni alternative di Martin Mystère- avventure ambientate in universi paralleli. Per ogni storia potete scegliere voi la versione che preferite. Anche perché, in qualsiasi universo, Myriam e Jasmine rimangono sempre fedeli a se stesse!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-29339775275542036622017-07-06T14:10:00.001+02:002018-03-23T12:41:17.010+01:00IL CAMMINO DELL'EVOLUZIONE<div style="text-align: justify;">
"Quando ti pubblichi da solo è perché nessuno ti vuole pubblicare".</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa è un'asserzione che aveva senso fino a una decina di anni fa circa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma i tempi cambiano, la società, il mercato, le dinamiche di produzione, tutto è soggetto a una costante evoluzione. Oggi produrre e persino stampare (se non ci si vuole limitare alla diffusione in rete) le proprie serie a fumetti è alla portata delle tasche di tutti o quasi. Molti autori, giovani (soprattutto) e meno giovani, realizzano autoproduzioni che per qualità e professionalità sono superiori a buona parte dei titoli pubblicati da case editrici (spesso impovvisate) distribuite nei circuiti tradizionali. Probabilmente è questo il futuro: al contrario del cinema, il fumetto non richiede grandi mezzi per essere realizzato e diffuso, oltre a carta e matita bastano uno scanner e un computer. Persino carta e matita possono essere eliminati, se si disegna e colora direttamente in digitale, quindi un sempre maggior numero di autori invaderà la rete con le proprie creazioni. Un oceano di creatività, la maggior parte della quale, senza alcun filtro, sarà inevitabilmente dilettantesca, approssimativa, immatura o semplicemente brutta, portando la gran parte dei creatori ad affogare o a coltivare un hobby rivolto ad amici e parenti (e nulla di male in ciò). Ma in mezzo ci saranno anche intere correnti di professionalità, di innovazione e di qualità che potranno nascere dalla totale libertà espressiva di cui godranno i loro autori.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
C'è un solo ostacolo che andrà superato (e lo sarà, ma ci vorrà tempo), quello della mentalità. Perché quella frase, "quando ti pubblichi da solo è perché nessuno ti vuole pubblicare" è ben radicata nella nostra formazione. E perché la libertà comporta anche maggiori responsabilità e, soprattutto, lavoro in più (di promozione). Scegliere la via dell'autoproduzione oggi richiede non solo un grande impegno, ma anche una volontà ferrea. Perché, ancora per un po', "quando ti pubblichi da solo è perché nessuno ti vuole pubblicare" ve lo sentirete ripetere in varie occasioni. Perché molti colleghi che lavorano per un editore, anche se scalcinato, truffaldino e distribuito in quattro librerie in croce con qualche decina di copie per ogni titolo, si sentiranno superiori solo per il fatto di "avere un editore". Perché voi stessi sarete colti dai dubbi e dalle incertezze, vi sentirete trafiggere da sguardi, sorrisetti e commenti che magari nemmeno erano rivolti a voi. L'insicurezza è sempre il nemico più insidioso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure queste incertezze possono e devono essere superate. Perché l'evoluzione non si può fermare e il futuro è questo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Probabilmente l'editoria tradizionale non sarà soppiantatata, ma di certo verrà affiancata da un sistema produttivo tutto nuovo, che sta prendendo forma adesso. un sistema a cui anche voi che in questo momento siete impegnati a portare avanti le vostre autoproduzioni state dando forma.</div>
<div style="text-align: justify;">
E di questo potete, anzi, possiamo andarne fieri.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvAWFCsl8AaRzn-oKyZDFo_TkowLIvd-nf1x-KSYMr9-gG4QmoL1fzMRbC4I-KI0dS6xli0tZLTAlhshOTyydcT_Ng1ZEX42UFq-H6BPEJ6NKOujzepf-DeA1kJeajwpWOShydIrLjT3A/s1600/MyriamLegge.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="650" data-original-width="460" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvAWFCsl8AaRzn-oKyZDFo_TkowLIvd-nf1x-KSYMr9-gG4QmoL1fzMRbC4I-KI0dS6xli0tZLTAlhshOTyydcT_Ng1ZEX42UFq-H6BPEJ6NKOujzepf-DeA1kJeajwpWOShydIrLjT3A/s320/MyriamLegge.jpg" width="226" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-62092681416406275272017-07-02T23:57:00.001+02:002017-07-02T23:59:19.923+02:00EMOZIONI & LOGICA<div class="" data-block="true" data-editor="1gl4b" data-offset-key="81cg8-0-0" style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="81cg8-0-0" style="direction: ltr; font-family: inherit; position: relative; text-align: justify;">
<span data-offset-key="81cg8-0-0" style="font-family: inherit;">Leggendo i pareri che i lettori (ma anche molti critici) esprimono in merito ai fumetti, ai film e ai libri, s'impara una cosa: che la logica e il rigore in una storia contano quanto il due di picche. Se il film/fumetto/libro non è piaciuto, "fa acqua da tutte le parti"; se invece è piaciuto, "la trama non ha importanza, perché in realtà la storia racconta altro e i buchi di sceneggiatura sono voluti".</span><br />
<span style="font-family: inherit;">Il che porta alla conclusione che è più importante arrivare al cuore del pubblico piuttosto che al cervello. Per chi scrive storie, l'ideale sarebbe riuscire a conciliare questi due aspetti, ma l'esperienza insegna che, se non ce la si fa, è meglio deragliare sul versante della verosimiglianza e della logica per imboccare a tutta velocità il tunnel dell'emotività.</span><br />
<span style="font-family: inherit;">E d'altronde, negli ultimi anni, è la tendenza presa da gran parte dei </span><i style="font-family: inherit;">blockbuster</i><span style="font-family: inherit;">.</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-37007635487349049312017-06-21T10:39:00.001+02:002017-06-26T20:01:37.412+02:00ESORDIENTI & PROFESSIONISTI<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Che cosa distingue un professionista da un esordiente?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Beh, prima di tutto, viene l'aspetto "tecnico", è quasi scontato. Benché in questo mestiere non si finisca mai di imparare, si può definire "professionista" colui che ha raggiunto un livello minimo che lo pone in grado di svolgere adeguatamente la professione (perché, per quanto sia un'attività artistica, fare fumetti è anche una professione).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #1d2129; white-space: pre-wrap;">Poi va preso in considerazione il significato vero e proprio del termine: "</span>Chi esercita una professione intellettuale o liberale come attività economica primaria" (dalla Treccani). Ovvero chi si guadagna da vivere grazie a quell'attività. Nel nostro caso, fare fumetti, appunto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma esiste un altro aspetto che distingue un professionista da un anche talentuoso dilettante (o, almeno, dovrebbe) ed è l'atteggiamento. E non mi rifersico alla correttezza, alla puntualità nelle consegne e all'affidabilità, quelle sono doti che dovrebbero accompagnare la crescita tecnica ed essere date per scontate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ciò a cui mi riferisco ora è piuttosto un aspetto nuovo di questo mestiere, emerso negli ultimi anni grazie allo sviluppo tecnologico e all'avvento di internet e dei social network. Mi riferisco ai rapporti con il mondo esterno, e soprattutto con lettori e colleghi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Il tempo in cui disegnatori e sceneggiatori vivevano segregati nei loro appartamenti o studi è ormai finito. Oggi il computer, strumento indispensabile per il lavoro, ci mette anche in contatto con migliaia e migliaia di altri utenti in tutto il mondo. Costringendoci a un confronto costante.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è questo il nocciolo della questione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Perché dialogare con pubblico e colleghi, scambiarsi opinioni, discutere o mostrare il proprio lavoro, anche in corso d'opera, va benissimo e crea anzi un legame più stretto che può essere produttivo e interessante per entrambe le parti. Sotto vari punti di vista.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma internet e Facebook in particolare non sono il Paradiso. Assomigliano piuttosto a un campo minato. Colorato e divertente, dove però basta una distrazione per mettere il piede su di una mina: un commento acido, un esplicito insulto, una frecciatina o anche un banale fraintendimento possono deflagrare in litigi, squallide polemiche e vere e proprie risse da bar.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ed è proprio il momento in cui si può distinguere i professionisti dai dilettanti. I primi sono quelli che non raccolgono, che ignorano le provocazioni e che sanno svincolarsi dalle risse senza un graffio. Perché avete presente quel che diceva Oscar Wilde? "Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza", da cui deriva anche "mai discutere con un idiota, si potrebbe non notare la differenza". Ecco, vale anche in questo caso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per carità, siamo umani e a tutti possono capitare quei cinque minuti di debolezza, essere colti con la guardia abbassata, e cadere così nella trappola. Ma si tratta di capitomboli occasionali destinati a essere presto dimenticati quando il comportamento abituale è tutt'altro.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-78072523353190619902017-02-22T00:01:00.002+01:002017-02-23T14:03:39.202+01:00PER GIACOMO<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwTX6Fl30lg1R6Tqy3v5g4u1tx1RuXrVe9emDBxEo8UZpTj-WRsw-QhhY37Z3shqqPBbJSYLkGWb0r0iol0viKcebErcYd5kAsRO1wSC0bXjPjf5XGJlANMBI5eRYx-4Tk6sgoPqW4Hxg/s1600/16386888_398886087116930_7718065854265120572_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwTX6Fl30lg1R6Tqy3v5g4u1tx1RuXrVe9emDBxEo8UZpTj-WRsw-QhhY37Z3shqqPBbJSYLkGWb0r0iol0viKcebErcYd5kAsRO1wSC0bXjPjf5XGJlANMBI5eRYx-4Tk6sgoPqW4Hxg/s320/16386888_398886087116930_7718065854265120572_n.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
Domani sarò dove mai avrei voluto essere, anche se sapevo già da qualche tempo che ci sarei stato. Insieme a tanti altri amici e colleghi parteciperò al funerale di Giacomo Pueroni. Lo scorso anno abbiamo celebrato il ventesimo anniversario dell'inizio della nostra collaborazione e spero che tutti gli altri disegnatori e amici con cui ho lavorato e gli altri sceneggiatori sui cui testi ha lavorato lui mi perdoneranno se dirò (o meglio, ribadirò) che il nostro è stato un rapporto speciale. Come dico sempre, il disegnatore non è un'estensione della mente dello sceneggiatore, ma deve interpretare e rendere propria la visione del collega.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel caso di Giacomo, però, la sua interpretazione era quasi sempre incredibilmente affine alla mia visione. "Quasi" sempre, perché non di rado la sua interpretazione era migliore di come io avevo immaginato la scena. Mi sono sentito dire spesso che le storie che scrivevo per lui erano fra le migliori. Ma non è vero, era lui a far sua la narrazione e a renderle così riuscite. Ci separavano appena tre anni, condividevamo molte passioni e quindi avevamo visto e letto molte cose in comune. E questo, oltre che di aiuto nel lavoro, aveva contribuito a creare un rapporto di vera e sincera amicizia.</div>
<div style="text-align: justify;">
I fumetti erano una di queste passioni e per riuscire a farli come piacevano a noi eravamo disposti a tutto. Durante la lavorazione del primo numero di Harry Moon, che entrambi consideravamo uno dei nostri migliori lavori, Giacomo ha vissuto per alcuni mesi a casa mia e di Teresa, dormendo sul nostro divano. Ci alzavamo, facevamo colazione e poi tutti al lavoro. Teresa ci ha aiutati a finire quell'albo e quindi, a lavoro concluso, Giacomo si è fermato ancora qualche settimana per aiutare a sua volta Teresa con la storia di Huntik che lei stava disegnando. E' stato un periodo di simbiosi proficua, grazie al quale le ore di lavoro filavano via con leggerezza e allegria. Non so se sia stato uno dei periodi più felici della mia o della sua vita, forse sarebbe esagerato dire una cosa simile, ma di certo è un periodo che ricorderò sempre con grande piacere e che avremmo voluto replicare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le tavole con cui voglio ricordare Giacomo, però, provengono da Jonathan Steele e per un motivo preciso: una delle passioni di Giacomo, un divertimento che l'ha accompagnato fino alla fine, era quello di infarcire le sue tavole di citazioni, rimandi e amici. Quando mi arrivavano le sue tavole, inevitabilmente dopo poche ore o addirittura minuti ricevevo la sua telefonata e spesso, prima ancora di chiedermi se mi erano piaciute, mi domandava se avevo riconosciuto le citazioni che aveva messo. Ne beccavo a malapena la metà, ma neanche se ne accorgeva, tanto era l'entusiasmo mentre me le elencava tutte. Così, quando un giorno decidemmo (perché lo decidemmo assieme) di ambientare la sequenza di una storia a Lucca, durante la fiera del fumetto, non gli parve vero di poterci infilare, a ragion veduta e non come semplice citazione, di tutto e di più. Compresi amici, colleghi, cosplayer, gadget, le architetture cittadine, immortalate dalla sua inseparabile macchina fotografica... Scherzando dicevamo che magari l'organizzazione ci avrebbe invitato alla edizione seguente (ovviamente nemmeno se ne accorsero!). Credo si tratti in assoluto di una delle scene che si sia divertito di più a disegnare, con la sua puntigliosa cura per i dettagli e l'ironia che ha sempre contraddistinto la sua intera e breve vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Davvero troppo breve. Come direbbe lui, 'fanculo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCM7Fu3uk0TlF8vhyMN5R27zqdCVFkn6NWXReJY6yWczx41dsD1LeWeErOQJ4WVFQL4ZXD3JrxrjJLKQKTmoKHYH5VdXPNF7m34ucWm6Op38S1jyTVXwjPa_pTyTYtEucnLZxJWxn3hk/s1600/33+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCM7Fu3uk0TlF8vhyMN5R27zqdCVFkn6NWXReJY6yWczx41dsD1LeWeErOQJ4WVFQL4ZXD3JrxrjJLKQKTmoKHYH5VdXPNF7m34ucWm6Op38S1jyTVXwjPa_pTyTYtEucnLZxJWxn3hk/s320/33+copia.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCBC1BjHnXbH-OShjxgZkTJD_NP7j4w_PhV79szD8TRWikk8oOBMS5_1f3JbVKkd6z6AP4JkMMTQ30ygkOeKUQxLOXqQDBRZP-aolbbENzv7byuQDcmSJmGd0dFxand1g88cEVaKkfT_U/s1600/34+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCBC1BjHnXbH-OShjxgZkTJD_NP7j4w_PhV79szD8TRWikk8oOBMS5_1f3JbVKkd6z6AP4JkMMTQ30ygkOeKUQxLOXqQDBRZP-aolbbENzv7byuQDcmSJmGd0dFxand1g88cEVaKkfT_U/s320/34+copia.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3VZPj_zOWZ6HSou3mUUyrjN3tavnXlv7anH_wZwYEidgtnvkW2GJXe29fMpk10ABxTd39hIna8U0qfRQBZ9wd0t2jqNbH-c4bcH-tMSyquRxbRWNLafmwNLFPioLNyGsib7tU99qRkiQ/s1600/35+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3VZPj_zOWZ6HSou3mUUyrjN3tavnXlv7anH_wZwYEidgtnvkW2GJXe29fMpk10ABxTd39hIna8U0qfRQBZ9wd0t2jqNbH-c4bcH-tMSyquRxbRWNLafmwNLFPioLNyGsib7tU99qRkiQ/s320/35+copia.jpg" width="231" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUOlJGAa6O-IiUIgNYPp7tvvW6Q8ASByzbgCcYdydHtXULnti_vhPZ_iGiiS_0xwU2UKrpDcYkEpNC38hFNy7feL7ZD-_8C-3aL4F2mvrPJwmS9ku573obHrRtv-eRaX7QCHzi0P69hV4/s1600/36+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUOlJGAa6O-IiUIgNYPp7tvvW6Q8ASByzbgCcYdydHtXULnti_vhPZ_iGiiS_0xwU2UKrpDcYkEpNC38hFNy7feL7ZD-_8C-3aL4F2mvrPJwmS9ku573obHrRtv-eRaX7QCHzi0P69hV4/s320/36+copia.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv7xS1cj1DCSHETJkpK7e04MPqRpIP82F8CJT4jEldA830VBfFkcGnzOAkMiHbY-JwJAqjOtKeZGfig5m9KJJj-tlUnHIU5n9nmcgBUzkKhB_GshVwMCUDdi6dNqSS6MbRr8epxhtb5TQ/s1600/37+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv7xS1cj1DCSHETJkpK7e04MPqRpIP82F8CJT4jEldA830VBfFkcGnzOAkMiHbY-JwJAqjOtKeZGfig5m9KJJj-tlUnHIU5n9nmcgBUzkKhB_GshVwMCUDdi6dNqSS6MbRr8epxhtb5TQ/s320/37+copia.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ5hoNjJjKpZcb2ffqQ3UhkSw3mET7SHpKKm4kCnK3ZQOFLBjJ1x4Jod4cQTvzPrvPOff3j1YOHF8hQK0SEpHsfaKMMACet-CoXMoFLYffuhtAx8_JjUuJFXSstRPNK0bL9lLimU29D7Q/s1600/38.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ5hoNjJjKpZcb2ffqQ3UhkSw3mET7SHpKKm4kCnK3ZQOFLBjJ1x4Jod4cQTvzPrvPOff3j1YOHF8hQK0SEpHsfaKMMACet-CoXMoFLYffuhtAx8_JjUuJFXSstRPNK0bL9lLimU29D7Q/s320/38.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFCoDK6vFNniEXSb5YqY2XnfdYyRfYPUeX50qGxl7uEtsKcouOQwjffKw6LcL-zr1Gzmqvc9s48Bw1ZWOC43InSFkkt6VskCCapaEKpS2rQCm4dSDiMO2E1ab-F7yWlK7v8qq2HLSGefs/s1600/39.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFCoDK6vFNniEXSb5YqY2XnfdYyRfYPUeX50qGxl7uEtsKcouOQwjffKw6LcL-zr1Gzmqvc9s48Bw1ZWOC43InSFkkt6VskCCapaEKpS2rQCm4dSDiMO2E1ab-F7yWlK7v8qq2HLSGefs/s320/39.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-2rDFVSUvF4Q9UnOIpIffDrnbZNa2rOGieRmWkmyqmgEPrbru42WOoZhlPf-QAkv51QSU07JBzDSJ01Qn00cfxD0Z6sPhfADGNwUbbqV_TO2Pd6e-hscLAbcdsWnKFN3OCMJlHvhAONA/s1600/40.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-2rDFVSUvF4Q9UnOIpIffDrnbZNa2rOGieRmWkmyqmgEPrbru42WOoZhlPf-QAkv51QSU07JBzDSJ01Qn00cfxD0Z6sPhfADGNwUbbqV_TO2Pd6e-hscLAbcdsWnKFN3OCMJlHvhAONA/s320/40.jpg" width="235" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_YgYO4mAN9TfVCQbVCbtW_11SD6zzmjiWIVyy6RF-WanDmIBHihtAMhp6X3O_meZlrbQvmDLjv9ygwXEWGjAB2RGfQi0ajxHFJkjBUWKAKJ830bDhz3I7al91OQmnsP8gpJs1htA9hzo/s1600/43.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_YgYO4mAN9TfVCQbVCbtW_11SD6zzmjiWIVyy6RF-WanDmIBHihtAMhp6X3O_meZlrbQvmDLjv9ygwXEWGjAB2RGfQi0ajxHFJkjBUWKAKJ830bDhz3I7al91OQmnsP8gpJs1htA9hzo/s320/43.jpg" width="228" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXPujbBhy2uTYnyRDRPbTZ2BtMh9P3GrrfKFyJkxOsHls1Gy1XB_ycPA-D3bhDzBj7D-GHXzjRPxpErtRAztEF_PM-woU1wd5yTOOuHmuV8CT1YR73lrn4-X7VW1Rtqk-Mc5LDR42c3EA/s1600/44.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXPujbBhy2uTYnyRDRPbTZ2BtMh9P3GrrfKFyJkxOsHls1Gy1XB_ycPA-D3bhDzBj7D-GHXzjRPxpErtRAztEF_PM-woU1wd5yTOOuHmuV8CT1YR73lrn4-X7VW1Rtqk-Mc5LDR42c3EA/s320/44.jpg" width="228" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-59239608366791438382017-01-22T15:52:00.000+01:002017-01-22T16:55:18.460+01:00COME SI PRESENTA UN PROGETTO A UN EDITORE?<div style="text-align: justify;">
Qualche piccolo consiglio per chi magari voglia proporre un proprio progetto a qualche editore e non abbia idea di come presentarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ipotizziamo, per esempio, che la bravissima Francesca Follini e io volessimo proporre a qualcuno la serie Agenzia Incantesimi... Ecco un esempio accompagnato da qualche rapida indicazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_J3_QJfpHAqgPlFXpSCu5sksxtEQZpCww9DWwQioZ6Hs1SOylmE1cB3qaycwnb_h6U3zmaA9Ef45E6Y6ibtv7VvB1jZJ33FrpT3QOyvi2eAwoi2dbXE8fh7GG7DVyHU01mdezj4OgJD4/s1600/Presentazione+01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_J3_QJfpHAqgPlFXpSCu5sksxtEQZpCww9DWwQioZ6Hs1SOylmE1cB3qaycwnb_h6U3zmaA9Ef45E6Y6ibtv7VvB1jZJ33FrpT3QOyvi2eAwoi2dbXE8fh7GG7DVyHU01mdezj4OgJD4/s320/Presentazione+01.jpg" width="224" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ3kb8GN8QZU5jEVa4SQoUST27AsebBVxTebE6wXCAiimyF8d9BazVQyclrDsjC-XkphXV2Mb8SV6UZLrqenKS7thO5fAsoGY8NstlR878XtDJ4PLfaagEFXLLlKxCx6YCCWyKKLRd8Y0/s1600/Presentazione+02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ3kb8GN8QZU5jEVa4SQoUST27AsebBVxTebE6wXCAiimyF8d9BazVQyclrDsjC-XkphXV2Mb8SV6UZLrqenKS7thO5fAsoGY8NstlR878XtDJ4PLfaagEFXLLlKxCx6YCCWyKKLRd8Y0/s320/Presentazione+02.jpg" width="227" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-4BxlIT9ADciHguVUliKKp3QtiwPiy_OZWLffXDGwX6akXXWaRQh3IyJZbncrm1Caz3PPpGXJEk24yQW0AuIGL5jGMH68tFobA0-K9UtexvDl8mo75Wog9hht7MwhLA4GvhKeQwylyGA/s1600/Presentazione+03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-4BxlIT9ADciHguVUliKKp3QtiwPiy_OZWLffXDGwX6akXXWaRQh3IyJZbncrm1Caz3PPpGXJEk24yQW0AuIGL5jGMH68tFobA0-K9UtexvDl8mo75Wog9hht7MwhLA4GvhKeQwylyGA/s320/Presentazione+03.jpg" width="227" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFq9SC_ihSMWp6wtwDEHV7b4bRMaIzdt8vArrnsN5gW8RzYFMf6ziKxbtE3w7EeVrW_tk-M5FFLoWCQMFv0AiV387ldG28hW-0QrYxdrfO851z30lgvB__CMJ0WnX0v5OkeJbvs9bEy6g/s1600/Presentazione+04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFq9SC_ihSMWp6wtwDEHV7b4bRMaIzdt8vArrnsN5gW8RzYFMf6ziKxbtE3w7EeVrW_tk-M5FFLoWCQMFv0AiV387ldG28hW-0QrYxdrfO851z30lgvB__CMJ0WnX0v5OkeJbvs9bEy6g/s320/Presentazione+04.jpg" width="226" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPut642_ixCtaHssbai_HuF7l0QEI3CTDN9_zBCWhIYk6bdsjgq3AToXSoE50qo85nF4vFtG9U8rQ2JIIVnFKsMWSkKV038Y1molQdKIv7lcNUDe-4AnljAPShw5yF4xcsfU4pqUpc8FM/s1600/Presentazione+05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPut642_ixCtaHssbai_HuF7l0QEI3CTDN9_zBCWhIYk6bdsjgq3AToXSoE50qo85nF4vFtG9U8rQ2JIIVnFKsMWSkKV038Y1molQdKIv7lcNUDe-4AnljAPShw5yF4xcsfU4pqUpc8FM/s320/Presentazione+05.jpg" width="221" /></a></div>
<br />
Piccola nota: nell'ultima pagina, quella con le schede degli autori, alla fine del testo di presentazione inserite i vostri contatti: indirizzo email e numero di telefono. In questa presentazione d'esempio, per ovvie ragioni di privacy, non sono stati inseriti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, mi permetto sfacciatamente di fare anche un po' di pubblicità a questo <a href="https://www.amazon.it/scrivere-Storia-Fumetti-Convincere-Editori-ebook/dp/B01N31WBBP" target="_blank">libro/intervista</a> al sottoscritto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete domandarmi qualcosa in proposito, fatelo sulla mia pagina Facebook, poiché, per motivi a me ignoti, non riesco a rispondere ai commenti ai miei post!</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-70567078650665549392017-01-08T10:12:00.001+01:002017-01-08T10:21:49.976+01:00PERCHE' NON FACCIO L'EDITORE<div style="text-align: justify;">
Per un semplice motivo: perché pubblicherei (o, se fossi un editor, proporrei di pubblicare) tutti questi titoli, e altri ancora, che in Italia nemmeno sono mai stati sentiti nominare e che invece a me piacciono molto. Quasi sicuramente farei fallire la casa editrice a tempo di record!</div>
<div style="text-align: justify;">
Il che la dice anche lunga sulla mia sintonia con il pubblico italiano!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikRxkI2FcUHpVmYGPS6XyKfmN9l9lZrORnNsaYM5SKRIsN2XciGz4nZpbvpM_hprnIyspRlmM9Vqnp7y6uNPE7QlJg3o9wbRx7n8XkSoqQwWL948wCXZvREMBN0VQZsI3d4SVyjCBFf1k/s1600/08cf94e3112aa2c3f1ad84ca940e1264.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikRxkI2FcUHpVmYGPS6XyKfmN9l9lZrORnNsaYM5SKRIsN2XciGz4nZpbvpM_hprnIyspRlmM9Vqnp7y6uNPE7QlJg3o9wbRx7n8XkSoqQwWL948wCXZvREMBN0VQZsI3d4SVyjCBFf1k/s320/08cf94e3112aa2c3f1ad84ca940e1264.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8yxxHCWOIMKeKzcwWc1Druy_Mk6TdUOacQfN6dzuknJpC-efqHjbmY8VpvofZdtH9lmOrx3SiBdr02eh54jZX3BGGOWAsWrsHQxNiJ9WKbGrK1H9a3-lCxQpcwN63KljNFBLBjLYKSig/s1600/141203l.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8yxxHCWOIMKeKzcwWc1Druy_Mk6TdUOacQfN6dzuknJpC-efqHjbmY8VpvofZdtH9lmOrx3SiBdr02eh54jZX3BGGOWAsWrsHQxNiJ9WKbGrK1H9a3-lCxQpcwN63KljNFBLBjLYKSig/s320/141203l.jpg" width="222" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwGh9dvdus_2FC8awB1Va6Lm_vADT1sYLbMpS9XNjYYQgSM6PIArFI3cbnAhD_YgJ_tL9U28isgT1yUhNzucDx0Ck1KxABYxEJeSe7iJrcy-S7ZOvaalGFBQZT08COU2G0cXZzblci7jE/s1600/3463508499.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwGh9dvdus_2FC8awB1Va6Lm_vADT1sYLbMpS9XNjYYQgSM6PIArFI3cbnAhD_YgJ_tL9U28isgT1yUhNzucDx0Ck1KxABYxEJeSe7iJrcy-S7ZOvaalGFBQZT08COU2G0cXZzblci7jE/s320/3463508499.jpg" width="242" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisNsvugZzUqwDF59laz1qaDGVKbz0bHXnR0vEPpfVeg7AXx4ROAtPqTNtKTZFOB6xnx0Ohxu_nrOJ-YWIryEd_KdW7pX1MDEVep8Ce5QeBximW-1nzTvs3A6LtanNi-aWswrQLYI6XDmY/s1600/9782302002111-us-300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisNsvugZzUqwDF59laz1qaDGVKbz0bHXnR0vEPpfVeg7AXx4ROAtPqTNtKTZFOB6xnx0Ohxu_nrOJ-YWIryEd_KdW7pX1MDEVep8Ce5QeBximW-1nzTvs3A6LtanNi-aWswrQLYI6XDmY/s320/9782302002111-us-300.jpg" width="234" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_WtcHCoNeBbseb-eRAcjoos9COwOSsatBIszV7mCEBiGK9dxMMOtH3-Xu-OnV7bR57BDdEepCel8HzuPqEFu_SYqsyLrYBFSnpA_se7jHH-aOQucnDZRMUn0opk11E0VWMb7WRr0JfwU/s1600/belladonT2_-590x818.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_WtcHCoNeBbseb-eRAcjoos9COwOSsatBIszV7mCEBiGK9dxMMOtH3-Xu-OnV7bR57BDdEepCel8HzuPqEFu_SYqsyLrYBFSnpA_se7jHH-aOQucnDZRMUn0opk11E0VWMb7WRr0JfwU/s320/belladonT2_-590x818.jpg" width="230" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEildSKJoP6-WDUPQKP5RHMdwfuA1InZZnP5AyLc9ZqdW0GaDPFEJG0DFEi4EUPz32GEDJFY2gN2JfihB-6jbXuYrtEOARnGGSPyJCtCLaOZQKK4R1_jjuwB0sBoQun5YYyp39fMojozP_U/s1600/franka-10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEildSKJoP6-WDUPQKP5RHMdwfuA1InZZnP5AyLc9ZqdW0GaDPFEJG0DFEi4EUPz32GEDJFY2gN2JfihB-6jbXuYrtEOARnGGSPyJCtCLaOZQKK4R1_jjuwB0sBoQun5YYyp39fMojozP_U/s320/franka-10.jpg" width="231" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDxvpEfHpddqQLHqDQVjFo8Tif6HdPGUTyGTA7cpTIpyZkD9RAYfxUkMDYSGnT3dVSAvecC6FsQs7wSV7qNrYXtQbh6E9ySI-YIw7CNuSh4zFwhS2d7SGwbGpNJSg7PQEyGJtQu6-xas0/s1600/melusine-bd-volume-23-simple-224716.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDxvpEfHpddqQLHqDQVjFo8Tif6HdPGUTyGTA7cpTIpyZkD9RAYfxUkMDYSGnT3dVSAvecC6FsQs7wSV7qNrYXtQbh6E9ySI-YIw7CNuSh4zFwhS2d7SGwbGpNJSg7PQEyGJtQu6-xas0/s320/melusine-bd-volume-23-simple-224716.jpg" width="232" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXgkx3wY19_in7Hlpod1w2hffXNaPr5LrYdTSbz0Y_Fhn1EpNSuMOFZKQ_M8TV204p1fMp3bq3ZQSDUHc19MQN9L2OTWvhx4fGLsMvV9HeuoBihCHqlFFC_t5V636cUo728D8Up5t3KGU/s1600/Olivier+Varese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXgkx3wY19_in7Hlpod1w2hffXNaPr5LrYdTSbz0Y_Fhn1EpNSuMOFZKQ_M8TV204p1fMp3bq3ZQSDUHc19MQN9L2OTWvhx4fGLsMvV9HeuoBihCHqlFFC_t5V636cUo728D8Up5t3KGU/s320/Olivier+Varese.jpg" width="241" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXCtGccDPaCg-5GC9433by7SM2Pm4yvUROTpwlXcD2Y0FSYFMpGF5B5K_u81x6d_M_80i8h-YQI9aCXToiWchwVSQcSZ2l3yqnUWPdvj5gkAEPKlqYzdVCTSG4JIzkYpl2EK5iOIcOFzc/s1600/soda08r.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXCtGccDPaCg-5GC9433by7SM2Pm4yvUROTpwlXcD2Y0FSYFMpGF5B5K_u81x6d_M_80i8h-YQI9aCXToiWchwVSQcSZ2l3yqnUWPdvj5gkAEPKlqYzdVCTSG4JIzkYpl2EK5iOIcOFzc/s320/soda08r.jpg" width="231" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1s_MO9iPlp4Xw__jmDu3_lzsB5HlMtuc91FviFeaVd5PCq1NkONAs5_SDcFD7vwmt_8GMXVbvzZl1tESLYkQhlEDjytIkn7YLct3YnbeiPWyhbUyLXQtNd2gUGgAeBrMyQ2nB8iy8MlA/s1600/tumblr_n6qi8euLks1txjysio3_500.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1s_MO9iPlp4Xw__jmDu3_lzsB5HlMtuc91FviFeaVd5PCq1NkONAs5_SDcFD7vwmt_8GMXVbvzZl1tESLYkQhlEDjytIkn7YLct3YnbeiPWyhbUyLXQtNd2gUGgAeBrMyQ2nB8iy8MlA/s320/tumblr_n6qi8euLks1txjysio3_500.jpg" width="227" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-50138290663395243372016-12-31T11:46:00.000+01:002016-12-31T11:55:46.130+01:00BILANCIO PROFESSIONALE DI FINE ANNO<div style="text-align: justify;">
Confronto ai tempi in cui ogni mese spedivo in edicola dalle 94 alle 188 pagine firmate o supervisionate da me, questo (come i precedenti, d'altronde) è stato un anno abbastanza "sottotono": tre volumi in libreria (ma due sono ristampe) e la serie di <a href="https://tapastic.com/series/AGENZIA-INCANTESIMI" target="_blank">Agenzia Incantesimi</a> su Tapastic.</div>
<div style="text-align: justify;">
Beh, se siete miei fan, almeno vi sto facendo risparmiare!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji3L1ok1r5EFoAhzVDi7ZiKRJJpAM6XbLmzdGiFWInEykGaHNCII_y8kB_6WTSdM2G8WZHzqsGIpIr6ZMcNMggBzNkNSPsIkcs6-nzHfCvmBcvuWSkP9RGUYQjaEtGkQOhkVaQv9CzHDk/s1600/14595555_1255382634545678_5289137144276093564_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEji3L1ok1r5EFoAhzVDi7ZiKRJJpAM6XbLmzdGiFWInEykGaHNCII_y8kB_6WTSdM2G8WZHzqsGIpIr6ZMcNMggBzNkNSPsIkcs6-nzHfCvmBcvuWSkP9RGUYQjaEtGkQOhkVaQv9CzHDk/s400/14595555_1255382634545678_5289137144276093564_n.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In libreria (ma più facilmente su rete) potete trovare la mia intera produzione caretacea di quest'anno! Vi servirà giusto un lanternino, probabilmente!</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
E' chiaro che il percorso artistico che ho seguito negli ultimi anni ha portato il fumetto a non essere più la mia principale fonte di sostentamento. Più che una scelta consapevole si è trattato di un evolversi degli eventi, a volte determinati dalle mie decisioni, altre da quelle di altre persone.<br />
Sia come sia, la situazione è al momento questa e ha i suoi pregi e i suoi difetti, come tutto. Solo che se i difetti sono meramente economici, fra i pregi posso metterci il fatto che sto facendo qualcosa che ancora mi piace e mi diverte. Forse proprio perché più centellinato e, soprattutto, meno legato al profitto. La trilogia di volumi di Jonathan Steele edita da Kappalab è stata scritta (e disegnata) in completa libertà e serenità, così come gli episodi di Agenzia Incantesimi. E dopo tanti anni passati a "macinare tavole", ogni tanto occorre rallentare un po'.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Come sempre, quel che viene pubblicato è solo la punta dell'iceberg rispetto a quanto ancora giace (NON abbandonato) nel famigerato cassetto dei progetti a cui ho comunque continuato a lavorare. Se qualcuno di questi troverà spazio nel catalogo di qualche editore nei prossimi mesi o anni, non posso ancora dirlo. Non perché non voglia, ma perché proprio non lo so! Non viviamo un momento editoriale felice: la maggior parte delle opere che trovate in libreria viene pubblicata grazie al fatto di compensare gli autori con fantomatiche <i>royalties</i> sulle vendite e se io posso accettare di ideare e scrivere storie senza sapere se ne ricaverò un guadagno (decente), non posso imporre la stessa scelta ai vari disegnatori, i quali -se proprio devono- preferiscono giustamente farla per quanto riguarda i loro progetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy8gL3KBEzrdIMEnddf3gciEMimSzaUNqUTMQ2mkYGGlbNgg7k3EUPn-e33CD-Kws_42oOqWK5y8QQmhEBu6r3FszwY5k2Kjqyu0c7bmurEsZZ-1vZCpzG05LLgK1l-Hl8YW3TblnVXX4/s1600/Lucca+%252716.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy8gL3KBEzrdIMEnddf3gciEMimSzaUNqUTMQ2mkYGGlbNgg7k3EUPn-e33CD-Kws_42oOqWK5y8QQmhEBu6r3FszwY5k2Kjqyu0c7bmurEsZZ-1vZCpzG05LLgK1l-Hl8YW3TblnVXX4/s640/Lucca+%252716.jpg" width="278" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Progetti, progetti, sempre progetti... Se son rose...</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Al momento, di certo, c'è solamente la prosecuzione di Agenzia Incantesimi, sia grazie al materiale già esistente che alle nuove storie che alcuni generosi artisti stanno illustrando. E il fatto che, purtroppo, nessuno dei progetti a cui sto lavorando reca anche la firma di Giacomo Pueroni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per il resto, staremo a vedere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto un buon 2017 a tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPj8E0Dlc_P3AJu_ZTyqXnsHjn1yRNYUw3L_cCmHjQIwk-oRARW7Rgl4bArMvQtIfJGdHFMK5x7s7GahU-C9xjGwMFTcIafeWiueB9vvoH2Mv4HqyowRPzLuW3XU2mxBAldwUHnsVgk58/s1600/26+Giacomo+Pueroni+copia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPj8E0Dlc_P3AJu_ZTyqXnsHjn1yRNYUw3L_cCmHjQIwk-oRARW7Rgl4bArMvQtIfJGdHFMK5x7s7GahU-C9xjGwMFTcIafeWiueB9vvoH2Mv4HqyowRPzLuW3XU2mxBAldwUHnsVgk58/s400/26+Giacomo+Pueroni+copia.jpg" width="351" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-28433361962850566382016-12-20T10:37:00.000+01:002016-12-20T10:37:04.583+01:00TUTTO SI TRASFORMA<div style="text-align: justify;">
Chiunque svolga un lavoro creativo sa benissimo che ogni sua creazione, anche quella che magari lui stesso reputi più originale, in realtà è frutto delle esperienze vissute in passato. Tutto quello che abbiamo visto, letto, ascoltato e, soprattutto,provato, viene frullato dalla nostra mente per plasmare e partorire le nostre creazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo processo rimangono ben poche tracce di quel che ci è piaciuto o ci ha colpiti quando eravamo bambini, mentre sono ben più potenti e radicate le sensazioni e le emozioni che abbiamo provato durante la fase adolescenziale e dintorni. Sono quelli gli stimoli che formeranno i nostri gusti anche da adulti e che, nel caso di chi scrive, influenzeranno inevitabilmente le nostre creazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando inventiamo un personaggio o un'ambientazione, tutta una serie di scelte razionali o funzionali alla storia che vogliamo raccontare vanno infatti a innestarsi su di un substrato inconscio formato dai nostri ricordi e dai nostri gusti. Al momento della creazione è difficile riconoscere e identificare questo substrato, è molto più facile farlo a posteriori, spesso anche a distanza di anni, a mente fredda.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho fatto questo "lavoro" per quel che riguarda i tre protagonisti di <b>Jonathan Steele</b>, individuandone le fonti principali, sia visive che caratteriali. Eccole qua.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
JONATHAN</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6LW4kQUNXJs7pBHWDGoObYcqPVs7LnvgqL5nvmS16P-PuI8i6mdh_WWQa0e5p3CrQnrpBi8eMem6F8KBsoN06kgVMq1Fin6EEdtZLBxs2t-1w9Vj58UhOzkW_dIYrwJdjl6FBdUxTrA4/s1600/03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6LW4kQUNXJs7pBHWDGoObYcqPVs7LnvgqL5nvmS16P-PuI8i6mdh_WWQa0e5p3CrQnrpBi8eMem6F8KBsoN06kgVMq1Fin6EEdtZLBxs2t-1w9Vj58UhOzkW_dIYrwJdjl6FBdUxTrA4/s320/03.jpg" width="248" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In senso orario: Indiana Jones, James Bond, Lupin III e John Steed.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
JASMINE</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbxqsNDLBjP_SM-g7CP8PRaKzEsIyUnBZn_qp0kRTeTwBHx4SupoXX5ToI4BXPcNe4dRMMnygEgbnJlZN2OzA0pHIHiT1GDun8VwvuimA_PfgmDBv8EIGXhZi3h3iAyXfqLcNmpPFZt98/s1600/01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbxqsNDLBjP_SM-g7CP8PRaKzEsIyUnBZn_qp0kRTeTwBHx4SupoXX5ToI4BXPcNe4dRMMnygEgbnJlZN2OzA0pHIHiT1GDun8VwvuimA_PfgmDBv8EIGXhZi3h3iAyXfqLcNmpPFZt98/s320/01.jpg" width="248" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In senso orario: Lady Oscar, Yasmeen Ghauri, Jun.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
MYRIAM</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7Bx7mTJfT__8HWx8_4ACVvnr0wjqM746N6ti4njNuQ5Ak5EjNtwnJNDuo8SbsQp9ng7Ajz9vLoZBa4UlUl_IsUmulMATHNIK2A2O9phO4_iric53ILbgggmi3tririumlOuH9NG8348o/s1600/02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7Bx7mTJfT__8HWx8_4ACVvnr0wjqM746N6ti4njNuQ5Ak5EjNtwnJNDuo8SbsQp9ng7Ajz9vLoZBa4UlUl_IsUmulMATHNIK2A2O9phO4_iric53ILbgggmi3tririumlOuH9NG8348o/s320/02.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Insenso orario: la regina Aleta, Angelica e Fujiko Mine.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-68049319089240027732016-12-12T11:48:00.001+01:002016-12-12T11:53:21.491+01:00QUANDO L'ARTE DIVENTA UN LAVORO (OPPURE NO)<div style="text-align: justify;">
C'è una discussione, cui ho partecipato, in cui si è partiti dal citare le case editrici che permettono di campare facendo fumetti e si è arrivati a parlare del mercato in generale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bene, partiamo subito dall'assunto iniziale: se desiderate trasformare la vostra passione per i fumetti, sappiate che avete due strade di fronte. La prima è quella di riuscire a lavorare per case editrici che non solo pubblicano personaggi creati da altri autori, ma che paghino anche regolarmente e decentemente (se non bene) i loro collaboratori. In questo caso la scelta è molto limitata: <b>Sergio Bonelli Editore</b>, <b>Disney/Panini</b> e <b>Astorina </b>sono al momento le sole tre realtà cui potete rivolgervi. Sarà dura, molto dura, anche perché -per le ragioni prima elencate- questi editori vengono presi d'assalto da autori sia esordienti che navigati, ma non ci sono (altre?) alternative. Però, se siete dei disegnatori, le possibilità si allargano al mercato estero, reso più accessibile dalla moderna tecnologia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La seconda strada è ancora più impervia e difficile da realizzare, se volete campare grazie ai fumetti, ma anche più ricca di soddisfazioni per quei pochi che ce la fanno: ed è quella di diventare un autore che riesca a piazzare i suoi progetti e, soprattutto, a farseli pagare! Perché è più difficile? Semplicemente perché se ultimamente gli editori che distribuiscono le loro pubblicazioni nelle fumetterie e librerie sono sorti come funghi, aumentando le opportunità di pubblicazione per gli autori di fumetti, è altrettanto vero che, a causa di basse tirature e ancor più basse vendite (oltre a una cronica mancanza di fondi iniziali), gli unici compensi che possono offrire sono royalties sulle (basse, appunto) vendite delle loro pubblicazioni. Le più professionali offrono almeno un anticipo e, se sanno promuovere efficacemente i loro volumi, riescono anche a far seguire un ritorno economico degno di questo nome. Non che ci si possa campare, comunque, soprattutto in relazione al tempo e all'impegno necessari per realizzare il suddetto volume.</div>
<div style="text-align: justify;">
Uno su mille diventa <b>Leo Ortolani</b> o <b>Zerocalcare</b>, ma per gli altri novecentonovantanove la sola altra soluzione è quella di avere un lavoro che provveda a mantenerli, costringendoli a realizzare i loro fumetti nei ritagli di tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Esiste quindi una profonda differenza fra le due strade citate. Entrambe nascono dalla passione per il fumetto, ma la prima strada cerca di trasformarla in un lavoro vero e proprio, mentre la seconda è quella che potremmo definire più "artistica" (nell'accezione ottocentesca del termine) e meno professionale. Chi cerca di infondere vita ai propri progetti e di diffonderli, di comunicare attraverso di essi la propria visione del mondo, non può pretendere di trovarsi nella stessa posizione di chi si rivolge all'ufficio di collocamento. A meno che non sia riuscito a farsi un nome in grado di garantire vendite almeno ragionevoli, non potrà mai pretendere di trovare un editore disposto a investire su di lui cifre tali da consentirgli di vivere di soli fumetti. Soprattutto in questo momento. Esattamente come gli artisti di un tempo, dovrà entrare nell'ottica di affrontare un lungo cammino di crescita, sia artistica che -se possiede talento e quel tanto di fortuna che non guasta- di fama che magari riusciranno a fargli guadagnare cifre di tutto rispetto. Ma, ripeto, mettetevi in testa che il cammino è davvero duro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Certo, oggi esistono mezzi come internet, i social network in generale o il crowdfunding che possono modificare e facilitare questo percorso. Sicuramente possono garantire molte soddisfazioni in fatto di notorietà, ma ricordatevi che i like su Facebook sono gratuiti, vi vengono concessi facilmente anche solo per simpatia. Ma non pensiate che a ogni like possa corrispondere un lettore pagante! Alla minima richiesta di soldi, i like si dileguano come neve nel Sahara!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il vero problema della situazione che stiamo vivendo non è l'esistenza di queste due strade, che in fondo c'è sempre stata, ma lo squilibrio che si è venuto a creare negli ultimi dieci anni. Mentre, infatti, sono in costante aumento gli editori che pagano in royalties, è drammaticamente crollato il numero di quelli che producono pubblicazioni seriali e che quindi retribuiscono regolarmente i propri collaboratori. Molte di queste case editrici (per ragioni che non starò qui a prendere in esame) hanno chiuso i battenti o hanno ridotto all'osso la produzione e/o i compensi.</div>
<div style="text-align: justify;">
La conseguenza di questa riduzione dei "posti di lavoro" è sotto gli occhi di tutti: una maggiore difficoltà a trovare lavoro in questo campo, molti autori, anche affermati, che scelgono di lavorare per l'estero o per la Bonelli e una disponibilità a lavorare anche per tariffe sempre più basse pur di racimolare qualcosa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' anche vero che ci troviamo in un momento di cambiamenti: del mercato e dei lettori. Probabilmente, come sempre accade in questi casi, gli autori e gli editori che per primi riusciranno a intuire in quale direzione si sta spostando saranno anche quelli a godere dei benefici. Gli altri... Cercheranno di accodarsi e di sopravvivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buona fortuna tutti noi!</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-22154941701834568892016-12-01T10:51:00.002+01:002016-12-02T08:27:58.305+01:00RINGRAZIAMENTI ANTICIPATI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVHq3qlIm1yFZHu9EDIw3xpxKtzkZHtSBgoCkpo4Uqqh_KwYhyQtOKHI8aITfof5u0M8VfLjBT09zJF-HiFDFFA3goWFScyA55F1KC__CadyKbA6ehiVC8QCApmiHE_v3s5yeChYDBXas/s1600/aa96b3787818f17fdbb0eedfa9f3ef20-dahirl0.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVHq3qlIm1yFZHu9EDIw3xpxKtzkZHtSBgoCkpo4Uqqh_KwYhyQtOKHI8aITfof5u0M8VfLjBT09zJF-HiFDFFA3goWFScyA55F1KC__CadyKbA6ehiVC8QCApmiHE_v3s5yeChYDBXas/s320/aa96b3787818f17fdbb0eedfa9f3ef20-dahirl0.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Nel 2017 (a Settembre, per la precisione, visto che l'albo uscì in occasione della Comiconvention al Quark Hotel di Milano), Jonathan Steele compirà vent'anni tondi tondi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Editorialmente parlando, la sua è stata un'avventura movimentata, con momenti fulgidi e momenti cupi, come si conviene a ogni avventura degna di questo nome. Ma nonostante gli anni e le ferite, Jonathan Steele è ancora qua (uscirà a brevissimo il nuovo volume, Jonathan Steele Blanc).</div>
<div style="text-align: justify;">
Per questo, già sin d'ora, voglio ringraziare tutti quanti hanno in qualche modo contribuito alle sue avventure.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per Festeggiamenti e celebrazioni, invece, ne parleremo il prossimo anno.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF_3iVJ_3QhDCUqRjiup9mbQzAG4xWS-SkzvziVuFIpanqw_Z9MJDVQxc4VIIHIUdNIK4r5My64AD5U_PSIeY0yOVKF1MgkNyI6KKHBU-Ld95bHdemsMcAhtRYKndnV7YaC3R0JRDGXvs/s1600/971027_497202500363699_1102701054_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF_3iVJ_3QhDCUqRjiup9mbQzAG4xWS-SkzvziVuFIpanqw_Z9MJDVQxc4VIIHIUdNIK4r5My64AD5U_PSIeY0yOVKF1MgkNyI6KKHBU-Ld95bHdemsMcAhtRYKndnV7YaC3R0JRDGXvs/s320/971027_497202500363699_1102701054_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ecco qua di seguito un elenco completo degli autori di Jonathan Steele dal 1997 a oggi, in ordine di apparizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;">SCENEGGIATORI</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;">Federico Memola, Stefano Vietti, Vincenzo Beretta, Elettra Gorni, Teresa Marzia, Francesco Matteuzzi, Francesco Donato, Francesca Da Sacco.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;">DISEGNATORI</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;">Gianni
Sedioli, Gino Vercelli, Tiziano Scanu, Teresa Marzia. Giacomo
Pueroni, Rossano Rossi, Sergio Giardo, Stefano Martino, Antonio
Amodio, Sergio Ponchione, Jacopo Brandi, Antonella Platano, Luca
Raimondo, Andrea Bormida, Adriana Farina, Paolo Armitano, Riccardo
Crosa, Vito Rallo, Ambra Colombani, Riccardo Bogani, Antonio Menin,
Marco Guerrieri, Gianluca Cerritelli, Alessandro Scacchia, Gianluigi
Gregorini, Ivan Zoni, Gigi Cavenago, Marco Checchetto, Alberto
Ponticelli, Alessio Beccati, Gigi Baldassini, Mirco Bonini, Mirco
Pierfederici, Cosimo Ferri, Manuela Soriani, Paolo Pantalena, Massimo
Dall'Oglio, Marco Baiocco, Ivan Vitolo, Sergio Gerasi, Giuseppe
Candita, Andrea Fattori, Michela Da Sacco, Alex Massacci, Valentina
Romeo, Enza Fontana, Vincenzo Acunzo, Lucilla Stellato, Manuel
Bracchi, Joachim Tilloca, Vanessa Belardo, Federica Manfredi,
Christopher Possenti, Daniele Tomasi, Lorenzo Pastrovicchio,
Alessandro Pastrovicchio, Luisa Russo, Marco Hasmann, Gianluca
Maconi, Federico Vicentini.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;">COPERTINISTI</span></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;">Stefano
Martino, Giancarlo Olivares, Teresa Marzia, Mario Alberti, Oscar
Celestini, Lorenzo Pastrovicchio, Stefano Caselli & Daniele
Rudoni, Davide Gianfelice, Luca Rossi, Denis Medri, Elena Casagrande
& Ilaria Traversi, Mirka Andolfo, David Messina, Federico
Vicentini.</span></span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSeg9AX2d3N0Wm4ESWNimdxc_cqJqfEjOlr2zibZFt0Wr67PEfgkMaSoBjyWCCuJEn-df20Jhrcc7p66hEFyZ7dtvnkjSLUHHpOwkovwLGzxpiBfNlNv_7EDjIDR5np57QOTly4W-zPB0/s1600/JS-poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSeg9AX2d3N0Wm4ESWNimdxc_cqJqfEjOlr2zibZFt0Wr67PEfgkMaSoBjyWCCuJEn-df20Jhrcc7p66hEFyZ7dtvnkjSLUHHpOwkovwLGzxpiBfNlNv_7EDjIDR5np57QOTly4W-zPB0/s320/JS-poster.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-23364997646578697232016-11-29T11:18:00.003+01:002016-11-29T11:18:52.629+01:00DEMOLIZIONE DELL'AUTOSTIMA<div style="text-align: justify;">
Da ormai vari anni Giuseppina è una (libera) professionista nel suo campo: non solo è molto brava, ma si impegna a dare il massimo in ogni lavoro che fa. Non di rado si ritrova a lavorare anche agli orari più assurdi, fino a notte fonda, pur di conciliare la qualità con il rispetto delle scadenze. Il suo lavoro è anche molto apprezzato dai committenti, che la riempiono di complimenti. Purtroppo le loro finanze, la crisi che ha colpito duro, il momento d'incertezza, le pressioni dei fornitori, il brutto tempo, l'elezione di Trump alla Casa Bianca, il referendum, il cane che vuole fare la sua passeggiata e tanti altre legittime ragioni impediscono a questi committenti di pagare più di poche briciole.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma Giuseppina, come tutti ha le bollette e l'affitto da pagare, deve fare la spesa, e di meglio non si trova. Nonostante i complimenti, quelle volte che ha provato a chiedere un aumento le è stato risposto picche e quando ha preferito lasciar perdere perché le condizioni di lavoro e il compenso non ne valevano la pena, il committente di turno non ha avuto alcuna difficoltà a sostituirla con qualcuno che ha accettato quelle stesse condizioni o anche meno. facendo un lavoro peggiore, ma in fondo, chi se ne accorge, a parte gli operatori del settore?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Seppure demoralizzata, Giuseppina va avanti così per qualche anno. Ha anche pensato di mollare tutto, ma al di là della sua passione per questo lavoro, è anche il solo in cui abbia esperienza e non ha soldi da parte per potersi permettere di fermarsi a cercare altro. C'è sempre la speranza che prima o poi qualcuno arrivi con una proposta decente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E infatti questo accade: un giorno un committente le propone, per il suo lavoro, più del doppio di quanto le abbiano offerto negli ultimi anni. Giuseppina è quasi commossa e con rinnovato entusiasmo si mette all'opera con ancora maggiore impegno. Se prima tirava le dieci di sera per mantenere il ritmo, ora arriva a oltre mezzanotte. Quasi impazzisce per conciliare una vita normale con il lavoro, ma è felice, perché finalmente qualcuno la sta pagando decentemente, addirittura più del doppio di quanto prendesse prima. E lei è pronta a dannarsi l'anima per essere all'altezza di questo compenso e per dimostrare, al committente e a se stessa, di meritarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quasi un lieto fine, quindi?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non proprio. Perché, vedete, quello che Giuseppina percepisce per questo nuovo lavoro, pur essendo più di quanto prendesse finora, è comunque ancora al di sotto di quello che normalmente sarebbe un giusto compenso per la sua attività. Perché Giuseppina è ancora sottopagata, anche se meno di prima, soprattutto in relazione all'impegno che ci sta mettendo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il problema non è che Giuseppina sia stupida. Al contrario, Giuseppina è una donna intelligente, dotata e anche con una notevole esperienza alle spalle. Il problema è che se abitui la gente a sopravvivere con le briciole, il giorno in cui le darai un biscottino, si sentirà come se avesse ricevuto il tacchino ripieno e ti sarà persino grata. Perché la sua autostima sarà stata logorata e sgretolata a tal punto che un trattamento migliore verrà ritenuto addirittura equo, se non generoso. Ma per quanto un miglioramento possa essere giustamente apprezzato, se non porta veramente a condizioni di lavoro "normali", non può essere il punto di arrivo, non può convincere di non poter o dover pretendere di più. Anche perché, nel momento in cui si prenderà per buono che "poco" sia "giusto", il giorno in cui qualcuno offrirà nuovamente "quasi niente" non sembrerà un gran sacrificio accettare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta di un meccanismo psicologico micidiale e nei periodi di crisi si diffonde a macchia d'olio, soprattutto fra chi svolge attività da libero professionista in settori non (ritenuti) essenziali.</div>
<div style="text-align: justify;">
A volte questo meccanismo può persino generare un'impressione di prosperità del mercato a causa dell'alto numero di produzioni esistenti unicamente grazie al lavoro sottopagato di centinaia di Giuseppine e Giuseppini.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-43423573959109123472016-11-28T08:31:00.000+01:002016-11-28T12:03:35.166+01:00COME SI SCRIVE UNA TAVOLA DI SCENEGGIATURA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaF0XfzBd-m8GEbB11GHpJGn9wgWfCenWb88zoWlZ6tcYFMfZaX4hhEYYQGpdBDpgeW7msJ-H5L0UVSIiyuPyU4msENEWeiPdG70vIRrtjvfLitWT57z2aRt-563gPb47v7oIl57FHqxg/s1600/Esempio+sceneggiatura.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaF0XfzBd-m8GEbB11GHpJGn9wgWfCenWb88zoWlZ6tcYFMfZaX4hhEYYQGpdBDpgeW7msJ-H5L0UVSIiyuPyU4msENEWeiPdG70vIRrtjvfLitWT57z2aRt-563gPb47v7oIl57FHqxg/s320/Esempio+sceneggiatura.jpg" width="250" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Qualche tempo fa, forse all'interno di un corso che avevo tenuto (ma non ne sono certo), avevo creato questo foglio per mostrare come si scrive solitamente una tavola di sceneggiatura ("tavola" è il termine tecnico per "pagina"). Essendomi ricapitata sotto gli occhi mentre controllavo che cosa contenesse una delle tante "cartelle dimenticate" nel mio computer, ho pensato che potesse magari essere utile a qualcuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
In realtà ogni sceneggiatore può poi adottare una propria impaginazione, quando scrive, ma questa, che ho appreso da Antonio Serra, a me è sembrata sempre la più funzionale. Consiglio di leggerla, oltre che guardarla, perché all'epoca ne approfittai per inserire nei testi un po' di consigli e indicazioni.<br />
La gabbia qui presa in considerazione è quella tipica bonelliana a sei vignette.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-66275664541003638532016-11-22T11:01:00.002+01:002016-11-22T11:04:09.993+01:00THE LOSER*<div class="" data-block="true" data-editor="2lvrj" data-offset-key="a8b6q-0-0" style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="a8b6q-0-0" style="direction: ltr; position: relative; text-align: justify;">
<span data-offset-key="a8b6q-0-0" style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">La vita è fatta di alti e bassi, il che è normale. Sono fasi che possono durare anche a lungo, magari anni, e quando si tratta dei bassi, la durata prolungata può essere molto logorante. Okay, nulla di originale, fin qua.</span><br />
<span style="font-family: georgia, "times new roman", serif;">Il fatto è che nel momento in cui stiamo affrontando un lungo periodo di difficoltà e di problemi sul piano professionale, è facile cominciare a sentirsi dei falliti. E sapete allora che cosa succede? Che se ci sentiamo dei falliti, finiamo poi anche con il comportarci da falliti. E qual è la diretta conseguenza? Che comportarci da falliti porta chi ci circonda (e magari non ci conosce bene) a considerarci dei falliti. Ebbene, se ci sentiamo dei falliti, ci comportiamo da falliti e veniamo considerati dei falliti, finiamo con l'essere davvero dei falliti.</span><br />
<span style="font-family: georgia, "times new roman", serif;">Allegro, eh?</span><br />
<span style="font-family: georgia, "times new roman", serif;">No, non è per nulla allegro, ero ironico! Qual è, allora, la morale in tutto questo? Facile: ogni cambiamento parte sempre da noi, quindi cominciate col non sentirvi dei falliti! Lottate contro questa sensazione dettata il più delle volte da elementi esterni a voi e non abbandonatevi allo sconforto. Non esitate a cercare sostegno nelle persone a voi care e di cui vi potete fidare e vedrete che non ve lo negheranno. Se vi rendete conto che il vostro sconforto è ben più profondo e radicato, che le parole e la vicinanza di amici e parenti non vi è d'aiuto e che ogni tentativo di distrarvi, di tirarvi su e di scuotervi non serve a nulla, cominciate a prendere in considerazione l'ipotesi di aver bisogno di un supporto più qualificato o professionale.</span><br />
<span style="font-family: georgia, "times new roman", serif;">L'importante è non trasformarvi nei vostri peggiori nemici e non avere paura di chiedere aiuto.</span></div>
</div>
<div class="" data-block="true" data-editor="2lvrj" data-offset-key="6kbft-0-0" style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;">
<div class="_1mf _1mj" data-offset-key="6kbft-0-0" style="direction: ltr; position: relative; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWP8oehzWweniEPhNrC0FRt0Z_A65yMtC0Qf91YeIKixFuhFGmMfJT94qhXO58FStUeKf8ddyG1K8IYlN4nZVRN7rRvL1XFS5eXfpM6GPpNEwnIOihgCob_zxZO43nv_ZhngWhDt8KRQs/s1600/25861.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWP8oehzWweniEPhNrC0FRt0Z_A65yMtC0Qf91YeIKixFuhFGmMfJT94qhXO58FStUeKf8ddyG1K8IYlN4nZVRN7rRvL1XFS5eXfpM6GPpNEwnIOihgCob_zxZO43nv_ZhngWhDt8KRQs/s320/25861.jpg" width="213" /></span></a></div>
<span data-offset-key="6kbft-0-0" style="font-family: "georgia" , "times new roman" , serif;">*In inglese "loser" significa perdente e in un paese che ha fatto del concetto di "vincitore" un vero e proprio mito, in cui vale la regola "non ci sono premi per i secondi arrivati", "loser" costituisce un insulto terribile, spietato e colmo di disprezzo. Fra i ragazzini è il peggiore epiteto che si possa immaginare.</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-62586622250201550452016-11-17T19:06:00.005+01:002018-03-27T14:52:09.971+02:00QUANDO DISEGNARE "ALLA GIAPPONESE" ERA PROIBITO (NELLE SCUOLE DI FUMETTO)<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Vedere oggi
tanti disegnatori, cresciuti con cartoni animati e fumetti
giapponesi, così influenzati da quello stile e raggiungere il
successo grazie a fumetti o illustrazioni che sono il risultato di
tale formazione non solo mi fa piacere per una questione di gusto, ma
anche per ragioni molto personali: </span><span style="font-family: georgia, serif;">Teresa
Marzia (mia moglie, lo dico subito) ha infatti compiuto quel percorso alla fine degli anni Ottanta, quando era molto più accidentato di
oggi.</span><br />
<span style="font-family: georgia, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: georgia, serif;">Se attualmente non c'è una sola scuola di fumetto che
non proponga corsi di manga, fino ancora alla fine dello scorso millennio non era esattamente così. Quando frequentava la Scuola del Fumetto
di Milano, Teresa si sentiva ripetere praticamente ogni santo giorno
che doveva smetterla di disegnare “alla giapponese” (e immaginate quel "alla giapponese" pronunciato con un marcato disprezzo) per disegnare in stile realistico o comunque
occidentale. Non che studiare disegno realistico le abbia nuociuto,
tutt'altro, ma era proprio l'atteggiamento ostile nei confronti di qualunque dettaglio ricordasse anche solo lontanamente un cartone animato giapponese a essere pesante da reggere. Ogni santo giorno per tre anni.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmR6x11L78HiVlSyI-MToMj_6Usv14o55wtxL_3ZPi8QsYZcDBEGGv_fekkyeNnrX_J_-_NqhHav6xE3lHpVr26m-KBLyhRYc9NXMnRk0J6p-fc88SJCoQ5MwgC5aTQ3nWjnQ3wsxJRdU/s1600/mpd05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmR6x11L78HiVlSyI-MToMj_6Usv14o55wtxL_3ZPi8QsYZcDBEGGv_fekkyeNnrX_J_-_NqhHav6xE3lHpVr26m-KBLyhRYc9NXMnRk0J6p-fc88SJCoQ5MwgC5aTQ3nWjnQ3wsxJRdU/s320/mpd05.jpg" width="229" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tavola dalla prima storia di Teresa, apparsa su Fumo di China n. 8 (1991).</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , serif;">All'epoca le scuole di fumetto, in Italia, si contavano sulle dita di una mano, <b>Dylan Dog</b> era appena "esploso" e stava diventando quel fenomeno di costume destinato a influenzare l'intero panorama fumettistico italiano, mentre le riviste che ospitavano i grandi autori godevano ancora di una discreta salute. Le edicole rappresentavano ancora i soli punti vendita per la maggior parte dei fumetti (esistevano già le prime fumetterie, ma in numero esiguo, inoltre erano quasi inesistenti le pubblicazioni dedicate esclusivamente a quel circuito), ma soprattutto l'invasione dei manga nel nostro paese doveva ancora iniziare e quasi nessuno (me compreso) aveva sentore dell'effetto dirompente che avrebbero avuto.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Questo per dire che, in quelle poche scuole cui accennavo prima, lo stile giapponese era fortemente osteggiato non solo per questioni di gusto degli insegnanti, ma anche perché ritenuto del tutto ininfluente sia sotto il profilo artistico che quello commerciale: se volevi avere la possibilità di essere preso in considerazione da un editore, anche il più scalcinato, dovevi disegnare o con lo stile realistico tradizionale oppure, partendo comunque dal disegno classico, sviluppare un tuo stile decisamente più "artistico" (poi decidete pure voi che cosa intendere con questa definizione!).</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Ma ispirarsi o essere anche minimamente influenzati dai cartoni animati giapponesi era decisamente sconsigliato. Il mercato stava andando in una direzione (o, almeno, così sembrava) e scuole e case editrici seguivano il flusso.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8TN0YgCywKiInFG9XepYT69L-zcShMNABLUWUQqH2sOMiJQyidt-m2jtpSKQwGJO3sbCvvFx_L5yAX3ojJ3Hjk087q9IqSNz6Y2JDcZRcVhqe6B1UWQSrrtfPsa8fkS26As8fpSNu568/s1600/studi_legs_marzia_by_teresamarzia-d65jzjm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8TN0YgCywKiInFG9XepYT69L-zcShMNABLUWUQqH2sOMiJQyidt-m2jtpSKQwGJO3sbCvvFx_L5yAX3ojJ3Hjk087q9IqSNz6Y2JDcZRcVhqe6B1UWQSrrtfPsa8fkS26As8fpSNu568/s320/studi_legs_marzia_by_teresamarzia-d65jzjm.jpg" width="231" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I primi studi per Legs (1993)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"></span>
<span style="font-family: "georgia" , serif;"></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Nonostante
tutte le pressioni subite a scuola e la generale disapprovazione, Teresa riuscì a sviluppare un proprio stile mantenendo caparbiamente elementi derivati dai manga, soprattutto per quello che riguardava le caratterizzazioni dei personaggi.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Fu quindi con il suo stile che illustrò le
storie su <b>Fumo di China</b>, con cui venticinque anni fa esordimmo entrambi nel mondo del
fumetto, e quelle per l'<b>Intrepido</b>, dove la nuova gestione arruolò quasi in toto gli autori pubblicati sui primi numeri di <b>FdC</b>.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Quando però le giunse la proposta di realizzare le prove per </span><b style="font-family: georgia, serif;">Nathan Never</b><span style="font-family: "georgia" , serif;">, Antonio
Serra, pur apprezzando i suoi disegni e ritenendola idonea per il
primo numero della nuova testata dedicata a </span><b style="font-family: georgia, serif;">Legs Weaver</b><span style="font-family: "georgia" , serif;">, si trovò
costretto a chiederle di essere un po' più realistica e, a tale
scopo, la fece inoltre inchiostrare da Gianmauro Cozzi. La Bonelli, infatti, richiedeva uno stile più tradizionale e per quanto in testate come <b>Nathan Never</b>, <b>Legs</b>, <b>Zona X</b> (e, in seguito, anche <b>Jonathan Steele</b>) venisse concessa una libertà maggiore di "sperimentazione", comunque non si potevano superare certi limiti.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Il risultato di quella collaborazione fu sicuramente il più orientaleggiante mai visto fino a quel momento
in Bonelli, ma comunque un'occidentalizzazione di quello
che era lo stile di Teresa. Che, fra l'altro, in quel momento era una delle poche
disegnatrici della Bonelli (praticamente, oltre a lei, si potevano
contare solo Lina Buffolente, Lucia Arduini, Laura Zuccheri e Luana
Paesani): fu proprio <b>Legs </b>ad aprire le porte di via Buonarroti a uno stuolo di ragazze
di talento.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1HkxSjRCjkL5XMecxEgzLvSmlWztoqTAG33ykHI3SUF9F3dWoYhgAWk6qVbk2WBT_AX6weYiUBBDKbnqqEfFs9WFZy-DbkHMyR35HbMdgcHdxaxRGMUQHVZFHp3ZtcIvVSExwDfdilbk/s1600/cozzi_gianmauro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1HkxSjRCjkL5XMecxEgzLvSmlWztoqTAG33ykHI3SUF9F3dWoYhgAWk6qVbk2WBT_AX6weYiUBBDKbnqqEfFs9WFZy-DbkHMyR35HbMdgcHdxaxRGMUQHVZFHp3ZtcIvVSExwDfdilbk/s320/cozzi_gianmauro.jpg" width="233" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tavola dal numero 1 di Legs (1995).</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Un
ulteriore passo in avanti fu possibile quando Teresa cominciò a
disegnare per <b>Jonathan Steele</b>, serie di cui era anche la creatrice
grafica. Sebbene si trattasse ancora di una testata bonelliana, nel frattempo, e proprio grazie a <b>Legs </b>e alle sue disegnatrici, i paletti si
erano leggermente allargati rispetto a quattro anni prima e Teresa
ebbe la possibilità di utilizzare uno stile decisamente più vicino
al suo. Intanto l'invasione di manga nel nostro paese era iniziata e anche il mondo del fumetto italiano stava cambiando, così le (ormai numerose) scuole di fumetto si stavano arrendendo all'orda
di aspiranti disegnatori e disegnatrici che pretendevano,
giustamente, di esprimersi con stili a loro consoni.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Così, seguendo
il detto “se non puoi batterli, unisciti a loro”, nelle scuole
iniziarono i primi corsi di manga.</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf6MxD1nZLOkiQ9N6IXGXbEBADOi-CqjvESh5zSpsP6cJXj6MrkPGJGqf6ayCOoxzzBjbEh1K_-lhgd1AD04bbsm0jV1Cz3pO-w-ILOFGSsCo0y5xLcqh5hnBELyNEu9CjBD5Uj4K6TIY/s1600/JS54a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhf6MxD1nZLOkiQ9N6IXGXbEBADOi-CqjvESh5zSpsP6cJXj6MrkPGJGqf6ayCOoxzzBjbEh1K_-lhgd1AD04bbsm0jV1Cz3pO-w-ILOFGSsCo0y5xLcqh5hnBELyNEu9CjBD5Uj4K6TIY/s320/JS54a.jpg" width="227" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tavola da Jonathan Steele n. 54, con le chine di Jacopo Brandi (2003).</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;">Tutto è avvenuto abbastanza velocemente, alla fine, tuttavia oggi è
difficile pensare a quante difficoltà si potessero incontrare
all'epoca se si voleva disegnare con uno stile giapponese: manga e cartoni animati nippi hanno ormai influenzato migliaia di artisti in
tutto il mondo e persino in Bonelli è possibile ammirare opere
straordinarie come l'<b>Agenzia Alfa</b> di Massimo Dall'Oglio. Fortunatamente!</span><br />
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBXdeTzr2oZ5PWtalXYdIvjXKuK0oyPzIq4p-H5pfu2FWgIsJ2UPynL9DbN9Kg6HK_7plcTCHQinkxhoI8hyf09cATf4pDccbgNTdDmfeFqx9f6G_dj8UwctxtrUhEwufHQtSg5C8uThc/s1600/1001_days_by_teremiao-d9vu29j.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBXdeTzr2oZ5PWtalXYdIvjXKuK0oyPzIq4p-H5pfu2FWgIsJ2UPynL9DbN9Kg6HK_7plcTCHQinkxhoI8hyf09cATf4pDccbgNTdDmfeFqx9f6G_dj8UwctxtrUhEwufHQtSg5C8uThc/s320/1001_days_by_teremiao-d9vu29j.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Illustrazione di Agenzia Incantesimi del 2016.</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "georgia" , serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-55749584152387992752016-10-26T17:11:00.005+02:002016-10-26T17:11:34.396+02:00DUE CHIACCHIERE CON... GIANNI SEDIOLI<a href="http://agenziaincantesimi.blogspot.com/2015/06/due-chiacchiere-con-gianni-sedioli.html?spref=bl">AGENZIA INCANTESIMI RELOADED: DUE CHIACCHIERE CON... GIANNI SEDIOLI</a>: Gianni Sedioli, un uomo che ha coronato il suo sogno: disegnare Zagor. E a che cosa si può aspirare dopo aver realizzato un sogno...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-20610377761559549022016-10-26T17:11:00.003+02:002016-10-26T17:11:19.169+02:00DUE CHIACCHIERE CON... MARCO CHECCHETTO<a href="http://agenziaincantesimi.blogspot.com/2015/06/due-chiacchiere-con-marco-checchetto.html?spref=bl">AGENZIA INCANTESIMI RELOADED: DUE CHIACCHIERE CON... MARCO CHECCHETTO</a>: Ciao, Marco. Vorrei iniziare con un tuo parer sul rapporto fra videogiochi e fumetto, visto che tu hai collaborato,come illustratore, a...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-31009352253620146882016-10-26T17:11:00.001+02:002016-10-26T17:11:02.820+02:00DUE CHIACCHIERE CON... COSIMO FERRI<a href="http://agenziaincantesimi.blogspot.com/2015/05/due-chiacchiere-con-cosimo-ferri.html?spref=bl">AGENZIA INCANTESIMI RELOADED: DUE CHIACCHIERE CON... COSIMO FERRI</a>: Ciao, Cosimo. Per prima cosa, ora che lavori per la Francia, hai nostalgia del mercato italiano? Ciao a tutti! Bella domanda. E' di...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-1442599167096370472016-10-26T17:10:00.001+02:002016-10-26T17:17:03.925+02:00DUE CHIACCHIERE CON... SERGIO PONCHIONE<a href="http://agenziaincantesimi.blogspot.com/2015/05/due-chiacchiere-con-sergio-ponchione.html?spref=bl">AGENZIA INCANTESIMI RELOADED: DUE CHIACCHIERE CON... SERGIO PONCHIONE</a>: Ciao, Sergio. E così, dopo aver cominciato a lavorare in Bonelli, essere passato per Star Comics, Coconino, Rizzoli ed essere sbarcato ...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-77424102508570245482016-10-26T17:09:00.001+02:002016-10-26T17:17:18.081+02:00DUE CHIACCHIERE CON... RICCARDO CROSA<a href="http://agenziaincantesimi.blogspot.com/2015/05/due-chiacchiere-con-riccardo-crosa.html?spref=bl">AGENZIA INCANTESIMI RELOADED: DUE CHIACCHIERE CON... RICCARDO CROSA</a>: Per rompere l'attesa fra una storia e l'altra, vi propongo, con cadenza rigorosamente irregolare, due chiacchiere con i vari au...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-38545477077257941022016-10-18T12:02:00.001+02:002016-10-18T12:02:44.005+02:00IL NUOVO MARTIN MYSTÈRE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_weaWb7Dmm8x5VuW26sNPB84uUi-BfCO6otTunGlHuqPMFVZJS-29BDKn9iYR6x7nA1KwhADWLqLIMVl5BjsoLfKU9u2fJRdp7qOCwGilFaDsoXcvh7n05KHACXvgVe-7tph9CvtwH5U/s1600/martin-mystere-nuova-miniserie-a-colori.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_weaWb7Dmm8x5VuW26sNPB84uUi-BfCO6otTunGlHuqPMFVZJS-29BDKn9iYR6x7nA1KwhADWLqLIMVl5BjsoLfKU9u2fJRdp7qOCwGilFaDsoXcvh7n05KHACXvgVe-7tph9CvtwH5U/s320/martin-mystere-nuova-miniserie-a-colori.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
C'era una volta <b>Capitan Harlock</b>, il celebre pirata dello spazio. Chiunque sia stato bambino o ragazzino alla fine degli anni Settanta lo conosce, almeno per sentito dire: all'epoca era secondo solo a <b>Goldrake</b> per popolarità, nell'ambito dei personaggi televisivi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Capitan Harlock aveva la sua serie, in cui combatteva contro le mazoniane in compagnia del suo equipaggio e della sua nave. E fin qui nulla di strano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi però, uno o due anni dopo, approdò sui nostri teleschermi un'altra serie creata dallo stesso autore, <b>Leiji Matsumoto</b>: il <b>Galaxy Express 999</b>. Lo stile era inconfondibile, anche se la trama appariva del tutto differente: in un'universo ricco di alieni e pianeti colonizzati, un ragazzino attraversava l'intera galassia per ottenere un corpo meccanico. Non si trattava certo della stessa ambientazione di Harlock, poteva al massimo costituirne un lontano futuro. Così, quando in una puntata apparvero il pirata dello spazio e la sua astronave, noi spettatori di allora fummo colti di sorpresa. Però a quei tempi non c'erano internet e Facebook per intavolare migliaia di discussioni su che cosa diavolo ci facesse Harlock in quell'universo, così come eravamo meno critici in fatto di incongruenze, quindi la cosa finì lì. In fondo, persino nel granitico <b>Tex</b> erano presenti contraddizioni che non creavano alcun problema ai lettori: in un albo appaiono le prime automobili, in un altro Tex racconta al figlio una propria avventura di gioventù svoltasi durante la Guerra Civile, in un altro ancora Tex e il figlio partecipano alla suddetta Guerra Civile... Per tacere delle storie Disney, dove il passato e persino il carattere dei personaggi mutava da storia a storia, a seconda degli autori. Potremmo dire che ci si faceva meno problemi, in fondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nei decenni seguenti, chi crescendo continuò a seguire cartoni animati e fumetti giapponesi, ebbe poi modo di verificare come, per gli autori nipponici fosse normale, ogni tanto, rinnovare i propri personaggi, magari per farli conoscere a quelle nuove generazioni che li avevano solo sentiti nominare, oppure per il gusto di rinnovarli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Esistono quindi diverse versioni di <b>Capitan Harlock</b>, di <b>Mazinga</b>, di <b>Cyborg 009</b>, ma anche di personaggi più recenti come <b>Sailor Moon</b> e <b>Saint Seya</b> (<b>I Cavalieri dello Zodiaco</b>) e altri ancora. Per la mia generazione, cresciuta con questi personaggi, è quindi abbastanza normale. E l'affetto per le versioni originali non ci impedisce di apprezzare quelle seguenti, se ben fatte.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgM7YARXXdbGEkWEB5OSE0UQowBLwD7YZGu_XhJmTAq9cI_OzUCH68H0yxuU8nQBwc_nQNgpfRn5yJ1TTvXK1mIK3Vc-BPCtt0uGkUv-WKJTjtoJmBjBoihtq4oHE3aIuixLBMKxrbupU/s1600/capitan-harlock-equipaggio-999x599.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgM7YARXXdbGEkWEB5OSE0UQowBLwD7YZGu_XhJmTAq9cI_OzUCH68H0yxuU8nQBwc_nQNgpfRn5yJ1TTvXK1mIK3Vc-BPCtt0uGkUv-WKJTjtoJmBjBoihtq4oHE3aIuixLBMKxrbupU/s320/capitan-harlock-equipaggio-999x599.jpg" width="277" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Capitan Harlock. L'originale e la sua più recente versione.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Questa abitudine ha sicuramente avuto una forte influenza anche su di me. La mia prima serie in assoluto, "Moon Police Dpt.", apparsa su <b>Fumo di China</b>, è diventata anni dopo "Legione Stellare" su <b>Zona X</b>. E anche la serie <a href="https://tapastic.com/series/AGENZIA-INCANTESIMI" target="_blank">Agenzia Incantesimi</a>, attualmente pubblicata su Tapastic, si è distaccata (qui più per necessità che per scelta) dalla serie madre <b>Jonathan Steele</b>, in modo da poter essere tranquillamente letta anche da chi non ha mai sfogliato un albo di Jonathan.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkNauPq6R-YKvzXp14qegQuQyQVexXq0m_2f2nB32ExHm0q_M2SvY9Zj6Gx2PdnRqvaYtuV-djUnQw84DPWqrz4B4RQORjP5mG76PDAYKV8UIa7TofyfXJHNqehszDdm1GdHRrg-7c64o/s1600/mpd03.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkNauPq6R-YKvzXp14qegQuQyQVexXq0m_2f2nB32ExHm0q_M2SvY9Zj6Gx2PdnRqvaYtuV-djUnQw84DPWqrz4B4RQORjP5mG76PDAYKV8UIa7TofyfXJHNqehszDdm1GdHRrg-7c64o/s320/mpd03.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Moon Police Dpt vs Legione Stellare.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Ecco perché, all'annuncio di una nuova versione (a colori) di Martin Mystère che avrebbe presentato sostanziali cambiamenti rispetto alla serie "tradizionale", non mi sono sorpreso più di tanto. E sicuramente non mi sono scandalizzato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al contrario di molti lettori del Detective dell'Impossibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho infatti notato come sia all'annuncio che l'apparizione delle prime anteprime abbiano suscitato perplessità e critiche, scaturite quasi da un senso di "tradimento" provato dai lettori di vecchia data. Da quel che ho letto, infatti, credo che queste lamentele siano più o meno riassumibili nella frase "perché la serie a colori deve privilegiare un pubblico nuovo invece di premiare quello affezionato che vuole il 'vero' Martin Mystère e non una copia?"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Okay, dando per scontato che raggiungere un nuovo pubblico sia vitale per una testata che intenda sopravvivere in edicola, perché per Martin non si è optato per un'operazione analoga a quella messa in atto da Boselli per <b>Zagor </b>un po' di anni fa? In quell'occasione, per chi non lo sapesse, gli autori aprirono un nuovo ciclo di storie sulla testata regolare, mantenendo però tutte le caratteristiche e la <i>continuity </i>della serie. Preferirono quindi intervenire sul respiro, sulle tematiche e sulla qualità delle storie, piuttosto che scardinare la serie. Ma in quel caso era possibile anche perché Zagor, pur essendo editorialmente più anziano, è però un personaggio giovane, senza tempo (come <b>Tex</b>).</div>
<div style="text-align: justify;">
Dove per "senza tempo" non s'intende collocato al di fuori di un'epoca storica (sebbene, nel caso di Zagor, sarebbe difficile stabilirla|!), quanto non soggetto al normale trascorrere degli anni. Zagor, Tex, Mister No, Tintin, l'Uomo Ragno, Superman, Flash Gordon e la maggior parte degli eroi dei fumetti sono personaggi per i quali gli anni non trascorrono, cristallizzati in un'epoca che persiste sempre identica da centinaia di albi o che si evolve attorno a loro senza influire sulle loro cellule. E' la magia dei fumetti, no?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Martin Mystère, al contrario, è un personaggio profondamente calato nell'attualità e nel mondo in cui viviamo e dalla sua nascita, sia "biologica" che editoriale, è inesorabilmente invecchiato. Pensare di riuscire a far presa su di un nuovo pubblico o di scrivere storie più dinamiche e avventurose con un personaggio dell'età di Martin sarebbe assurdo quanto pensare di girare un nuovo film di Indiana Jones con Harrison Ford.<br />
E in fondo, sia su <b>Zona X</b> che sugli almanacchi, di versioni alternative del nostro Detective dell'Impossibile ne sono già apparse, ricordate?<br />
Ecco quindi che, un po' per divertimento, un po' per dare una rinfrescata a un personaggio con più di trent'anni di avventure alle spalle, nasce la nuova versione di Martin Mystère. Più fedele alla vecchia serie e, soprattutto, al personaggio originale rispetto alla versione animata di qualche anno fa, ma sufficientemente differente per poter essere fruita anche da chi non abbia mai letto la serie del 1982. Il mio consiglio per tutti i vecchi lettori è perciò quello di recuperare lo spirito di un tempo, magari di riportare alla mente il momento in cui hanno aperto per la prima volta un albo di Martin Mystère, e di godersi serenamente con quello stesso spirito le nuove avventure e soprattutto le potenzialità che questa terza giovinezza di Martin comporta.<br />
Anche perché, sebbene a mio giudizio la serie avrebbe dovuto distaccarsi maggiormente, per grafica e impaginazione, da un normale albo di Martin Mystère, il lavoro è davvero buono e l'albo molto godibile (ebbene sì, l'ho già letto!). Quindi i miei complimenti a tutti gli autori!<br />
Anche se mi ha fatto un po' ridere trovare un personaggio di nome <b>Max </b>in un ruolo analogo a quello di Max in Jonathan Steele!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF3tsV_1zMD0YQ_ZuzbmDLF5p0vggvn1GmNspBTWA0vzdRY10YoTWoAP_C1UVOGvkauPGA6uLZYfzm552e5vgRaC5c_Mx-DZBDHeJx00DtRjhpQbOTGevyf67FsvArPHVKuwOP4kxtsPA/s1600/39.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF3tsV_1zMD0YQ_ZuzbmDLF5p0vggvn1GmNspBTWA0vzdRY10YoTWoAP_C1UVOGvkauPGA6uLZYfzm552e5vgRaC5c_Mx-DZBDHeJx00DtRjhpQbOTGevyf67FsvArPHVKuwOP4kxtsPA/s320/39.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5022567643279636000.post-46009216133837300092016-10-14T14:49:00.001+02:002016-10-14T14:49:26.869+02:00DIFFERENZIARE I PERSONAGGI<div style="text-align: justify;">
Non me ne vogliano i disegnatori, se oggi "sparlo" un po' di loro, per compensare, la prossima volta parlerò male di noi sceneggiatori! Che siamo un bersaglio facile, tanto!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Sta di fatto che,per quanto bravo, ogni disegnatore segue un po' automaticamente, a volte senza nemmeno rendersene conto, dei modelli di anatomie ben definiti, sia per quanto riguarda gli uomini, ma soprattutto per le figure femminili. Il risultato è che, facilmente, i personaggi finiscono per assomigliarsi fra loro. Non tanto nei visi, quanto nelle anatomie. Succede anche ai più grandi, sia chiaro. Il bravissimo e apprezzatissimo Frank Cho, che piace molto anche a me, disegna donne fantastiche... O meglio, disegna <b>una </b>donna fantastica, sempre la stessa. Cambia il colore dei capelli e, qualche volta, la pettinatura, ma per il resto tutti i suoi personaggi femminili potrebbero essere il frutto di parto plurigemellare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ribadisco: questo non è dovuto a una reale incapacità di disegnare anatomie differenti, dato che quasi tutti i disegnatori sono perfettamente in grado di farlo. Ma quando si lavora quotidianamente al tavolo da disegno, soprattutto a ritmi un po' sostenuti, è molto facile cedere agli automatismi senza nemmeno rendersene conto. Per gli sceneggiatori è un po' l'equivalente di ricorrere spesso agli stessi espedienti narrativi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrVev0JZSHL5VhOnKce9TkNxQ7ezjZTHwLcaqxyqvzj_BU4xgPoWYGeSdy50QX73LASwdhLSPXH6T6uV19HOGn3jEXKokOwf-iIRpjlX4cp903M3VUMG_c71nArC_F5QYjQrcsTC0qItM/s1600/Sorelle+Cho.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrVev0JZSHL5VhOnKce9TkNxQ7ezjZTHwLcaqxyqvzj_BU4xgPoWYGeSdy50QX73LASwdhLSPXH6T6uV19HOGn3jEXKokOwf-iIRpjlX4cp903M3VUMG_c71nArC_F5QYjQrcsTC0qItM/s320/Sorelle+Cho.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Quattro delle tante sorelle Cho.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Infarcendo le mie storie di personaggi femminili e avendo avuto a che fare con staff composti da diversi disegnatori, so bene di che cosa parlo. Nonostante cercassi di descrivere anche i diversi tipi fisici di personaggi, due erano essenzialmente i problemi: la tendenza a deviare dal modello originario per aderire al proprio e applicare il proprio modello un po' a tutti i personaggi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Poiché questo,come ho detto, avviene in maniera più marcata con i personaggi di sesso femminile, sia all'epoca de "La Stirpe di Elan" su <b>Zona X</b> che successivamente con <b>Jonathan Steele</b> e <b>Agenzia Incantesimi,</b> Teresa disegnò uno schemino che fosse d'aiuto ai disegnatori per ovviare a questo problema. L'idea l'abbiamo biecamente "rubata" agli studi per i personaggi delle varie serie di cartoni animati giapponesi che avevamo trovato sulle riviste d'animazione o sui libri d'importazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
E devo dire è stato d'aiuto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTLLgz2wT0QC8S9EKjFxQXp27FIQYtUBbCKNXYBPvw_3vUg5XtfNf6wzRQrSXXRSn9n2V0ggxyCm23g4KuSj2r-qk8AJVF6rRtgmxR1o1rM6CEnRG8Qt3H1b7n4snYpfhyIW7dZJFblwc/s1600/Proporzioni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTLLgz2wT0QC8S9EKjFxQXp27FIQYtUBbCKNXYBPvw_3vUg5XtfNf6wzRQrSXXRSn9n2V0ggxyCm23g4KuSj2r-qk8AJVF6rRtgmxR1o1rM6CEnRG8Qt3H1b7n4snYpfhyIW7dZJFblwc/s320/Proporzioni.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO2KHdy5oywcuewAfagKy41-0xuRQ7bMtGYazShuxJvyTmbeSa2ty-fXKh4uX-ubCBra1vHXV7frr5ssG0p9fE5DxRR6StY2cSn6y2b-5ToEwXkb0nmVU4LkHu8Dsv2u-I6jPYvJ1i5pU/s1600/altezze+dei+personaggi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO2KHdy5oywcuewAfagKy41-0xuRQ7bMtGYazShuxJvyTmbeSa2ty-fXKh4uX-ubCBra1vHXV7frr5ssG0p9fE5DxRR6StY2cSn6y2b-5ToEwXkb0nmVU4LkHu8Dsv2u-I6jPYvJ1i5pU/s320/altezze+dei+personaggi.jpg" width="203" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Può quindi essere d'aiuto, per chi disegna, ogni tanto fermarsi ed esercitarsi a differenziare le proprie tipologie di personaggi. Anche copiando figure dal vero. Più per non rischiare di cadere negli automatismi, che per una effettiva incapacità.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16414500443599049514noreply@blogger.com0